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 2010  giugno 19 Sabato calendario

VOLKSWAGEN PUNTA ALTRI SEI MILIARDI IN CINA

L’invincibile armata. La ”strategia 2018” del Gruppo Volkswagen ha un unico obiettivo, la leadership del mercato, preparata su basi solide. La Cina è una di queste. Il mercato cinese è il più importante del mondo con 13,6 milioni di auto nel 2009 e le stime per quest’anno sono di 17 milioni. Volkswagen è sul mercato asiatico da 30 anni e oggi è ben radicata nel territorio: 9 stabilimenti, 2 joint-ventures con produttori locali, 1.300 concessionarie, 3 brand (Volkswagen, Audi e Skoda) e 20 modelli prodotti localmente. Così la Cina è ora il primo mercato per il marchio (il doppio della Germania), che nel 2009 ha venduto 1,4 milioni di auto e nei primi 5 mesi del 2010 è già cresciuta del 48%. Ma la corsa continua a colpi di investimenti: 6 miliardi di euro entro il 2012 e apertura di un nuovo stabilimento a Foshan con l’obiettivo di duplicare le vendite in 4 anni. Senza dimenticare il prodotto.
La nuova Phaeton ad esempio, presentata in Cina dal ceo Martin Winkertorn in persona, tanto per fugare gli ultimi dubbi sull’importanza del Paese asiatico nei piani Volkswagen. Linea pulita ed elegante, ricca di cromature e con interni da ammiraglia, la vettura ha a bordo tutta la migliore tecnologia tedesca: sicura, veloce, in alcuni casi anche sportiva grazie ad un cambio automatico pronto ad aumentare i giri del motore, sembra soddisfare tutti i ”palati”. Cinesi soprattutto perché, con 3.000 unità previste nel 2010, saranno loro i primi clienti. In Italia arriverà a settembre. Alla fine del 2010 si conteranno 30 novità Volkswagen (è stata appena presentata a New York anche la nuova Jetta), una mole di lavoro straordinaria che potrà sfruttare anche la recente acquisizione dell’Italdesign di Giugiaro sottolineata, al ”reveal” della Phaeton, dalla presenza di Fabrizio Giugiaro al fianco di Martin Winkertorn. «Sotto il tetto Volkswagen la Italdesign ha le condizioni migliori per scrivere nuove pagine di design», ha spiegato il ceo tedesco, magari ripercorrendo la strada della Golf I che negli anni 70 ha dato inizio ai successi attuali del gruppo. ”Strategia 2018” per Volkswagen significa però anche diventare leader del mercato delle auto ”verdi”. In particolare, sembra arrivato il momento anche per la casa di Wolfsburg di puntare sul motore elettrico. Un programma al passo dei maratoneti senza sprint veloci, molto dispendiosi di energie e con risultati tutti da verificare sul campo (leggi costruttori francesi, Renault e Peugeot-Citroen), ma andatura costante che porterà ”solo” nel 2013 al lancio sul mercato della prima elettrica con il marchio Volkswagen.
Sul circuito di Formula 1 di Shanghai è stato possibile provare in anteprima la Golf Bluemotion, una delle migliori auto elettriche testate finora. una vettura completa con la possibilità di scegliere fra 3 livelli di potenza del motore: normale 65 kW, confort (più sportiva) 85 kW e range, per aumentare l’autonomia, 50 kW. In più attraverso le levette al volante si può simulare la cambiata variando la capacità di recupero di energia in decelerazione del sistema. L’autonomia è di 150 chilometri. E anche in questo caso il mercato più interessante sarà la Cina. Pechino proprio in questi giorni ha fissato gli incentivi destinati per ora solo a 5 grandi città: circa 7.000 euro per l’acquisto di elettriche pure e 5.800 per le ibride ”plug-in”.