Alessandro Bonelli, Libero 19/6/2010, 19 giugno 2010
DAL COLPO ALLA NUCA ALLA LAPIDAZIONE COS UCCIDE IL BOIA
Con un colpo di pistola alla nuca, per lapidazione o lasciati penzolare dal gancio di una gru: i 58 stati del mondo che ancora applicano la pena di morte hanno diversi modi per uccidere, spesso oltre il limite della tortura o con riti che affondano le radici nei secoli.
CINA: UN SOLO COLPO. In Cina l’esecuzione può avvenire per fucilazione, ma con un solo colpo sparato a bruciapelo. Il prigioniero riceve un’iniezione anestetizzante e viene fatto coricare con la schiena rivolta verso l’alto. A seconda delle volontà del condannato, il boia può sparare alla nuca, al collo o sulla schiena all’altezza del cuore. In passato il governo esigeva il rimborso della pallottola dalla famiglia del giustiziato. L’anno scorso le autorità di Pechino hanno annunciato che il metodo sarà definitivamente abbandonato per far posto all’iniezione letale.
IRAN: LA SOSPENSIONE. In Iran la pena capitale viene inflitta tramite impiccagione o fucilazione. L’impiccagione avviene con il metodo brutale della sospensione. Il boia infila un cappio con nodo scorsoio intorno al collo del prigioniero, quindi la corda viene alzata, solitamente con una gru, ritardando la morte per asfissia e prolungando così l’agonia del condannato.
ARABIA SAUDITA: SCIMITARRA. Il prigioniero viene stordito con tranquillanti per evitare movimenti bruschi quando cala il fendente della spada. Il metodo è usato anche negli Emirati Arabi, Yemen e Qatar.
SOMALIA: LAPIDAZIONE. In alcuni Paesi musulmani i tribunali della sharia affiancano clandestinamente la giurisdizione nazionale, talvolta sovrapponendosi come accade nella Somalia delle Corti islamiche. La pena prevista per l’adulterio è la morte per lapidazione. Il condannato è avvolto in un sudario bianco ed è seppellito fino alla vita, se si tratta di un uomo, e fino al petto, se si tratta di una donna. Quindi viene ucciso dal lancio di pietre gettate dalla folla.
INDONESIA: I COLPI A SALVE. La fucilazione viene solitamente eseguita da un plotone di 5 uomini, ma una delle 5 armi è caricata a salve in modo da non avere mai la certezza di quale colpo ha ucciso il condannato.