Irene Maria Scalise, la Repubblica, 20/6/2010, 20 giugno 2010
Oggetti unici, o quasi così il design diventa arte- Sono il sogno di tutti gli originali. Di quelli che vogliono distinguersi con qualcosa di unico, speciale, diverso
Oggetti unici, o quasi così il design diventa arte- Sono il sogno di tutti gli originali. Di quelli che vogliono distinguersi con qualcosa di unico, speciale, diverso. Ma anche la formula del successo di tante aziende che, grazie a quel qualcosa d´irripetibile, provano a conquistare nuovi clienti. Sono gli oggetti limited edition, uno stravagante mix tra design e arte. E che, in occasione della quarantunesima edizione del Design Miami/Basel, che chiude oggi a Basilea, sono stati celebrati da più di trenta gallerie che propongono esclusivamente pezzi ad edizione limitata. Tra le gallerie presenti all´appuntamento preferito dai collezionisti di tutto il mondo, con diciotto sedie "uniche", c´è Rossana Orlandi che, delle special edition, ha fatto un biglietto da visita. «Dal 2008 all´interno del nostro spazio abbiamo creato una divisione tra la produzione per il negozio e la galleria che propone oggetti realizzati in poche copie», spiega Marco Tabassi, responsabile per la comunicazione dello spazio milanese, «anche se ultimamente anche le grandi aziende cominciano a mettere sul mercato un prodotto in poche serie o, al contrario, quel qualcosa nato per pochi ha un tale successo che è riprodotto in scala industriale». Ma che tipo di cliente è quello affezionato alle limited edition? «Spesso straniero, appassionato di arte, sicuramente benestante ma non necessariamente ricco», prosegue Tabassi, «indubbiamente qualcuno che cerca una gratificazione nel possedere una cosa che non può trovare in casa d´altri. In qualche raro caso alla ricerca di uno status». Edizioni limitate da sogno. E così anche il Victoria & Albert di Londra propone una mostra: "Telling Tales: Fantasy and Fear in Contemporary Art" (sino al 18 ottobre), che testimonia la nuova tendenza dei designer a creare oggetti unici. Nella rassegna londinese spiccano lampade, arredi e sedute, dallo stile inimitabile, suddivisi in tre sezioni: icone, mitologia e morte. Ma l´oggetto di design ad edizione limitata può avere un destino ancora più illustre. molto frequente, infatti, che raggiunga gli ovattati ambienti delle case d´aste. Con cifre da capogiro. il caso della chaise longue di Marc Newson, battuta qualche anno fa da Christie´s per un milione e mezzo di dollari. Mentre da Sotheby´s, nel mese di maggio, una seduta di Ron Arad è stata battuta a più di 103 mila sterline. Ecco così che il design entra a gamba tesa nelle gallerie che s´innamorano di oggetti apparentemente meno preziosi. E così facendo provano a sconfiggere la crisi dell´arte. Il fenomeno ha soprattutto origine nel nord Europa, in Inghilterra e in America. Ma ultimamente anche l´Italia sembra appassionarsi all´argomento con una declinazione tutta particolare: quella dell´artigianato. Grazie alle limited edition, infatti, molte realtà artigiane riescono a risorgere. Del resto l´oggetto realizzato a mano non può che essere creato che in poche copie. Ecco dunque la classica poltrona foderata in colori fluo, la credenza sezionata come una scultura, il lampadario realizzato con materiali di riciclo e il vaso d´autore in plastica. Ce n´è per tutti i gusti, basta che ad averli siano soltanto pochi fortunati.