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 2010  giugno 18 Venerdì calendario

COFFERATI IL RIVOLUZIONARIO CEDE ALLE NOZZE PATINATE: LA LISTA DEI REGALI NEL NEGOZIO DI CASSANO

Massimiliano Lussana Genova Finalmente, Sergio Cofferati è tornato in prima pagina. Del resto, era naturale per un leader che è riuscito a portare tre milioni di persone in piazza e che tutti indicavano come uno dei pos­si­bili padroni politici dell’Italia degli an­ni Duemila.
E non state a guardare il capello se la prima pagina di Cofferati è quella del Secolo XIX , il giornale della sua nuova città di adozione, Genova. E non state a guardare il capello se l’articolo di prima pagina del Secolo XIX non è dedicato a uno dei comunicati stampa mandati re­centemente da Cofferati o alle sue ulti­me dichiarazioni pubbliche, ad esem­pio sulla­ricerca di unità fra i franceschi­niani di un quartiere genovese e i bersa­niani del rione a fianco, o sulle sue attivi­tà al Parlamento Europeo. Comunicati, questi ultimi, che hanno anche il pre­gio di ricordare che Cofferati è europar­lamentare del Pd, particolare che ri­schia di sfuggire ai più, ancora fermi al­la conferenza stampa in cui l’ex leader della Cgil ed ex uomo dei tre milioni di persone in piazza annunciava la sua ri­n­uncia a correre per il secondo manda­to da sindaco a Bologna per stare vicino alla sua compagna genovese e al picco­lo Edoardo. Scelta definitiva, almeno fi­no al momento di andare a Strasburgo e Bruxelles.
Però, per l’appunto, la notizia del Se­colo non riguarda la politica. Ma, molto più prosaicamente, le seconde nozze di Cofferati, che si celebreranno domeni­ca «nella splendida cornice» (e mai defi­nizione fu più adatta, il posto è davvero bello) di Villa Serra di Comago, fra Ge­nova e Sant’Olcese.
Il Secolo XIX , fra l’al­tro- che sul tema liste nozze è imbattibi­le, certamente il giornale più informato d’Italia, come sta dimostrando, con una serie di pagine sui regali del matri­monio di Cassano, che ha la lista nel ne­gozio Radif, il più classico dei classici ge­novesi ( ma esiste una seconda lista noz­ze ancor più esclusiva) - entra anche nei particolari dei regali di Coffy.
Ecco, Cofferati ha pure lui la lista noz­ze nel negozio del numero 99 della Sam­pdoria e, addirittura, alcuni oggetti sono glistessi. Segno della similitudine di gu­sti fra l’ex leader della Cgil, raffinato me­lomane, e il talento di Bari vecchia. O, quantomeno, fra la consorte pallanuoti­sta di Antonio, Carolina Marcialis, e la futura signora Coffy, Raffaella Rocca, che lavora al teatro Stabile di Genova.
Al matrimonio di Sergio non ci saran­no i­tre milioni di persone del Circo Mas­simo, ma nemmeno i venti militanti che l’hanno accolto loscorso anno nel­le sale dell’ex tiro al piccione di Quinto al Mare. Stavolta, sarà una via di mezzo: si parla di una sessantina di ospiti, mol­ti della minoranza del Pd, guidati da Da­rio Franceschini, per un costo totale di meno di duemila euro (catering a par­te, naturalmente): 500 per il parco e 950 per ciascuna delle sale, che verranno utilizzate in caso di pioggia. In compen­so, pare che Villa Serra, tipica meta di picnic domenicali per famiglie, chiude­rà un’oretta prima del solito.
Del resto, è la strategia di sempre di Sergio Cofferati:tenersi una via d’usci­ta. E se domenica sarà per il rischio di pioggia, in passato è stata per il ritor­no alla Pirelli dopo aver lasciato la gui­da del sindacato, per la candidatura a sindaco di Bologna dopo aver lasciato la politica nazionale, per la corsa al­l’Europarlamento dopo aver rinuncia­to a provare a fare il bis nel capoluogo felsineo.
Il leader riformista nel sindacato, che si fece massimalista quando c’era da guidare il correntone Ds e la marcia dei tre milioni,che tornò riformista e legali­tario quando c’era da guidare Bologna, ha sempre dimostrato una grandissi­ma flessibilità nell’affrontare i proble­mi. E la stessa flessibilità la metterà in pratica nella scelta del rito per il matri­monio: rito civile sì, come si addice a un laico, ma celebrato da Walter Veltroni, il più curiale degli esponenti politici, sempre pronto a sfoderare prediche e sermoni in grado di far impallidire il più ecumenico dei cardinali.
Perfetto riassunto di tutta questa sto­ria, alla fine della quale verrà tirato an­che il riso agli sposi. Circostanza che, al­meno per qualche minuto, ritrasforme­rà Cofferati nel Cinese dei bei tempi an­dati.