varie, 18 giugno 2010
Michelina Ewa Wojcicka, 16 anni. Polacca, «solare e piena di vita», abitava con la famiglia a San Ferdinando di Puglia, cinque mesi fa s’era fidanzata con un Vito Calefato di anni 33, qualche precedente per spaccio di droghe, un lavoro saltuario in un’azienda di legname, gelosissimo e rabbioso da quando lei, due settimane fa, s’era trovata un impiego in un’azienda ortofrutticola
Michelina Ewa Wojcicka, 16 anni. Polacca, «solare e piena di vita», abitava con la famiglia a San Ferdinando di Puglia, cinque mesi fa s’era fidanzata con un Vito Calefato di anni 33, qualche precedente per spaccio di droghe, un lavoro saltuario in un’azienda di legname, gelosissimo e rabbioso da quando lei, due settimane fa, s’era trovata un impiego in un’azienda ortofrutticola. Qualche giorno fa gli aveva comunicato che non lo amava più. L’altro giorno i due andarono nel garage di lui per prendere la moto con cui sarebbero andati al mare, a un certo punto però il Cafelato disse alla Wojcicka che non sopportava che lavorasse e uscisse di casa da sola, allora scoppiò una lite e lui, tirata fuori la calibro 7,65 del padre carpentiere, le sparò un colpo alla testa. Quindi si puntò l’arma alla tempia e fece fuoco. Mattinata di giovedì 17 luglio in un garage in viale Usa a Cerignola, 58 mila anime in provincia di Foggia.