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 2010  giugno 16 Mercoledì calendario

LARI Sergio

• Trapani 3 marzo 1948. Magistrato. Procuratore di Caltanissetta, «[...] piccola Procura di frontiera che sta provando a tirare fuori quell’unico filo rosso che parte dall’attentato dell’Addaura dell’89 e arriva fino alle stragi del ”92-’93, l’inchiesta su quella stagione di bombe si muove su un’ipotesi investigativa agghiacciante. ”La nostra ipotesi - dice il procuratore Sergio Lari - non è che Cosa nostra sia stata eterodiretta da entità altre ma che, accanto a Cosa nostra, seduti allo stesso tavolo con i mafiosi ci siano stati soggetti deviati dell’apparato istituzionale, che hanno tradito lo Stato con lo scopo di destabilizzare il paese con compiti operativi mettendo a disposizione un know-how strategico e militare” [...]» (Francesco Viviano, ”la Repubblica” 30/5/2010) • « Un vecchio collega ama ripetere: ”Quello ha attributi che gli fumano”. Ha fama di duro Sergio Lari. Uno di quei magistrati che quando punta l’obiettivo difficilmente lo molla. Proprio per questo preferisce lavorare in silenzio facendo parlare più le carte. Esponente del Movimento per la Giustizia, alle spalle ha una lunga esperienza in magistratura e anche al Csm. Prima di arrivare a Caltanissetta è stato procuratore a Trapani e aggiunto a Palermo. Assieme a Grasso ha raccolto le dichiarazione del braccio destro di Provenzano Antonino Giuffrè. L’ex boss di Caccamo fu tra i primi a parlare dei presunti rapporti, nel 94, tra Cosa nostra e Forza Italia. E poi l’inchiesta sul famoso sul tesoro di Vito Ciancimino. La tragedia dei colleghi morti nelle stragi se la sente sulla pelle. ”Ho fatto collezione di proiettili’ afferma’ spero di non finire anche io nel tritacarne come i miei predecessori” [...]» (Al. Sc., ”Corriere della Sera” 21/7/2010).