Giovanna Cavalli, Corriere della Sera 14/06/2010, 14 giugno 2010
CIOTOLA E VETERINARIO. I CINQUEMILA HOTEL PER TURISTI A 4 ZAMPE
Il loro bagaglio sarà sicuramente più piccolo del nostro. Motivo in più per portarsi in vacanza anche il cane o il gatto di casa, invece di lasciarlo solo o (vigliaccamente) in autostrada.
Da oggi poi organizzarsi il viaggio con Fido o Micia è decisamente più semplice. Basta entrare sul sito www.turistia4zampe. (aggiornato, è in 5 lingue) per trovare l’hotel, la spiaggia, il campeggio o il ristorante dove gli animali domestici sono i benvenuti.
Circa 5 mila indirizzi doc, segnalati dal ministero per il Turismo, in cui prenotare la villeggiatura veramente per tutta la famiglia, nessuno escluso. Scoprendo che persino qualche dimora storica, come Villa Giustinian, a Mirano, Venezia, o l’Antico Spedale del Bigallo, Bagno a Ripoli, Firenze, se la possono godere micetti e tartarughe. E che in tante pizzerie, come il «Pepenero» di Cosenza o «Zeus Pizza» di Treviso, ogni cane potrà aggiungere la sua ciotola a tavola.
Le stesse informazioni disponibili online, da quest’anno si potranno trovare su carta, con l’omonima guida disponibile in libreria e nei supermercati (Mondadori, 9 euro) tra qualche giorno. Una specie di Michelin, divisa per regioni, che per ogni struttura segnala i servizi offerti, dalla ciotola per l’acqua al veterinario 24 ore su 24. «Ogni anno in Italia vengono abbandonati 135 mila animali» ricorda il ministro Michela Vittoria Brambilla, protagonista anche dello spot istituzionale che andrà in onda dalla prossima settimana. «E questo è un brutto segnale che mortifica pure la nostra immagine all’estero. In Francia, Svizzera, Inghilterra e Germania, i proprietari sono abituati a viaggiare con i loro amici a quattro zampe. Qui da noi c’è ancora molto lavoro da fare per creare una cultura diffusa di amore e rispetto per gli animali. Finora chi abbandonava il cane o il gatto, partendo per le ferie, aveva un alibi, per quanto inaccettabile: li lascio perché non posso portarmeli dietro. Adesso gli abbiamo tolto anche quello».
Non solo cani e gatti: nella guida ci sono soluzioni anche per chi vuole portarsi con sé il coniglietto, il furetto o il gerbillo. La Brambilla in questo senso è stata un’apripista. «Quando ad agosto andavo a Cesenatico dalla mamma, io e mio marito prendevamo in affitto un furgone, che per scherzo avevamo diviso in classi. In prima, insieme a noi, viaggiavano i due cagnetti più vecchi. In business i gatti, divisi in gabbie a tre piani. In economica tutti gli altri cani. Quando ci si fermava a fare benzina diventavamo l’attrazione dell’autogrill». Ora questi viaggi di gruppo sono finiti: «Da ministro per il Turismo, certo non posso fare vacanze d’estate. E la comitiva si è fatta troppo numerosa: 15 cani e 27 gatti».
Il signor Mariano Cecco, 62 anni, proprietario dell’hotel «Millefiori» di Vigo di Fassa (Trento) ha vinto il primo premio «Accoglienza bestiale» 2009/10, assegnato dal ministero della Brambilla, come miglior albergo per quattrozampe. «Sono 37 anni che accogliamo gli animali, tempo fa ci fu un dottore tedesco che ci portò le sue due scimmie. Educatissime, mangiavano frutta e cereali a tavola con lui nella saletta riservata». Gli ospiti pelosi sono alloggiati con ogni confort, compreso un terrazzone ombreggiato e la scheda personale con orario dei pasti e delle passeggiate. Per la stagione invernale c’è il progetto di un dog residence «perché col freddo molti cani non possono seguire il padrone. Ma il comune ancora non ci ha dato la concessione».
Sul sito internet www.turistia4zampe. si trova inoltre un vademecum pratico con i consigli utili per partire con il proprio animale, in aereo o in auto, treno, bus. Dalle vaccinazioni necessarie al bagaglio, come prendere ogni precauzione per una vacanza felice, code comprese.
Giovanna Cavalli