Fosca Bincher, Libero 13/6/2010, 13 giugno 2010
SOLO I PASTORI METTONO KO IL CAVALIERE
Non c’è riuscito Walter Veltroni. Non ci riesce Pier Luigi Bersani. Va a vuoto Antonio Di Pietro. Ma a battere Silvio Berlusconi ce l’ha fatta un gruppo di pastori sardi. Uno di loro, Paolo Murgia, tiene in scacco il Cavaliere da una trentina di anni, impedendo a una società del gruppo Fininvest, la Edilizia Alta Italia, di realizzare uno dei progetti immobiliari più ambiziosi della Sardegna, un villaggio turistico denominato Costa Turchese. Appena i dirigenti di Berlusconi riescono a ottenere le prime concessioni edilizie per partire con i lavori, è sempre spuntato il Murgia a bloccare tutto con un ricorso al tribunale di Tempio Pausania, che gli dà sempre ragione. Lui dice che quelle terre saranno pure di proprietà di Berlusconi, ma da una vita lui ci fa pascolare le pecore. Bruca oggi, bruca domani quelle pecore secondo l’antica legge dell’usucapione hanno fatto ormai diventare sua quella terra. Gli uomini del Cavaliere le hanno provate tutte, ma il pastore Murgia è un osso duro.
LE OFFERTE
Gli veniva offerto un risarcimento per abbandonare le terre e ritirare tutte le cause, e lui diceva ”sì, ma questi sono spiccioli. Io voglio il doppio, anzi, il triplo”. E l’accordo non si faceva mai. Poi è arrivato Renato Soru che aveva bloccato tutte le licenze per costruire vicino alla costa e i manager di Berlusconi non si sono più curati di Murgia. E male hanno fatto. Perché a leggere il nuovo bilancio 2009 di Edilizia Alta Italia appena depositato alla Camera di commercio, il terribile pastore sardo ne ha combinata un’altra. Zitto zitto mentre si erano quasi dimenticati di lui, ha moltiplicato le pecore e da anni le faceva pascolare fisse su un’altra porzione di terreno di Berlusconi. Un anno fa il Murgia ha presentato un’altra citazione, rivendicando una nuova porzione di terreno per il suo gregge. ”La società”, scrive la holding del cavaliere, ”ha già provveduto al deposito delle istanze di opposizione e attraverso i propri legali sta attentamente monitorando la fase istruttoria dei procedimenti, sicura di potere dimostrare l’infondatezza delle pretese del Murgia”. Sarà sicuramente così, solo che nel frattempo si è sparsa la voce in tutta la Sardegna dei successi ottenuti contro il Cavaliere dall’intrepido pastore. E così sono sorti come i funghi gli imitatori. E in due casi hanno avuto successo proprio durante il 2009. Una coppia, i signori Putzu, altri pastori sono riusciti a soffiare a Berlusconi con il solito sistema dell’usucapione la bellezza di 83.156 metri quadri di terreno valutati al catasto 71.531 euro. Qui il solito tribunale di Tempio Pausania ha già deciso che i Putzu hanno ragione e il terreno diventerà loro. ancora sub iudice invece la richiesta presentata da un altro pastore, Elido Bua, il 28 ottobre scorso al tribunale per ”ottenere l’accertamento dell’acquisizione del diritto di proprietàper intervenuta usucapionedi alcune porzioni di terreno, della superificie catastale di mq. 85.736, in località Cugnana”.
COS FAN TUTTI
Fatto sta che quella di dare l’assalto alle terre di Berlusconi con le pecore è ormai diventata una moda in Sardegna. E nemmeno indolore, visto che in tutti questi anni di battaglia di lana e carta bollata il solo Murgia ha costretto la società Edilizia Alta Italia a svalutare i propri terreni di 13,3 milioni di euro. Oltre il costo assai più alto di quel progetto edilizio ”Costa turchese”
congelato per colpa della carica dei pastori. Murgia e compagnia per altro sono stati a lungo sottovalutati dai manager del cavaliere. Ancora l’altro anno scrivevano scandalizzati nel loro bilancio che nel lontano 1984 ”con verbale di conciliazione giudiziaria che pose fine all’ennesimo procedimento, la società concesse a Murgia, a titolo gratuito e sino a revoca, il diritto di pascolo su una parte dei terreni in località Murta Maria confidando con ciò di porre fine alle pretese e alle azioni prevaricatrici del soggetto”. E invece anno dopo anno lui, le sue pecore e ora persino i colleghi hanno tenuto in scacco Berlusconi. Forse andassero a farsi un corso accelerato da quelle parti Bersani & c potrebbero avere una speranza alle prossime elezioni...