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 2010  giugno 13 Domenica calendario

LA DISCOTECA CRISTIANA SULLA SPIAGGIA

Il riverbero delle luci pulsa fino al lungomare, dove sciamano ragazzine in short e ragazzi con il bicchiere in mano, a tirar tardi per decidere che fare, nella notte calda profumata ormai d’estate e vacanze. Lo sciabordìo della risacca è coperto dall’incalzare dei bassi amplificati per dare il ritmo scandito dall’irrefrenabile dj. E’ qui la festa, ma è una festa diversa: si balla senza sballo, comincia alle nove di sera e a mezzanotte tutti a casa.
La rotonda sul mare è quella dei Bagni San Pietro, ad Arenzano. Qui si danza nel nome di Gesù e alla consolle c’è un dj passato dalle discoteche delle navi da crociera all’altare, don Roberto Fiscer, 33 anni, viceparroco della chiesa dedicata a San Nazario e Celso, l’ex legionario e il giovane discepolo che evangelizzarono la Liguria. «I bagni Maddalena avrebbero forse reso meglio l’idea, ma con San Pietro andiamo più sul sicuro», scherza padre Dante, giovane carmelitano del Santuario dedicato al Bambin di Praga, qui in veste di «buttadentro». Lui indossa il saio, il dj è in maglietta con il volto della Madonna di Lourdes e rosario al collo. «Sant’Agostino diceva che chi canta prega due volte, se cantiamo e balliamo l’effetto si quadruplica» dice don Roberto, che ha scoperto la vocazione ascoltando papa Wojtyla a Roma ed è stato ordinato sacerdote nel 2004 dal cardinale Tarcisio Bertone.
La prima discoteca cristiana della Liguria è stata inaugurata ieri sera da un centinaio di persone di tutte le età, dai bisnonni ai ragazzini. C’è anche una giovane donna islamica, che non riesce a star ferma, nell’angolo all’ingresso, sulle note di «sai che Gesù, se tu lo vuoi, i suoi prodigi rinnova per te».
Mani intrecciate sul cuore a mimarne il battito, braccia al cielo, saltelli, passi incrociati, si balla come se «Osanna» fosse la Macarena. «In fondo, non facciamo che esaltare una gestualità legata alla preghiera» sottolinea il dj, che invita a divertirsi «perché la Madonna ha detto ”io vi voglio felici sulla terra”». Allora, via con «Shok the devil off», «Ama Gesù con tutto il cuore», «Lodiamo il Signore Gesù perché vivente», «Gesù ti ama», «Fiesta Fiesta Alleluja», «Siamo la gente che loda il Signor». «Gesù è il numero uno - grida nel microfono don Roberto -. Apriamo il nostro cuore, il resto lo fa la Madonna.
E via con le canzoni del cd composto dai parrocchiani, tra cui quella scritta da un giovane che aveva perso la mamma «ma ne ha trovata un’altra in cielo». Poi c’è il repertorio dei Canti della Madonna di Medjugorje, ma don Roberto annuncia anche «I Village People ai Bagni San Pietro», e via con «Ymca», che tutto è tranne una celebrazione musicale della Young Men’s Christian Association.
«I cocktail alcolici? Solo per gli adulti», avverte Emanuela, titolare del bar che ospita la discoteca, una volta la settimana, la prossima ancora di venerdì e poi tutti i mercoledì sera, dopo che don Roberto e i suoi evangelini sono passati sulle spiagge a parlare di Gesù e a celebrare la Messa.
Il cardinale Angelo Bagnasco come ha commentato l’iniziativa? «Lui è come un padre per me, è aperto e spiritoso». Ad ogni buon conto, tra i collaboratori dell’arvicescovo di Genova c’è proprio il parroco di Arenzano, don Giorgio Noli, nel cda della Fondazione Carige. Si chiude con tutti in pista per il «Limbo». Ovviamente.