ANDREA TARQUINI, la Repubblica 14/6/2010, 14 giugno 2010
LA MOGLIE PI GIOVANE FA BENE ALLA SALUTE LA SCIENZA LO DIMOSTRA
Non scandalizziamoci se Michael Douglas o Nicolas Sarkozy sono più anziani delle loro splendide compagne, smettiamola di gridare subito al fascino del potere e del denaro. Le unioni tra uomini maturi e donne giovani spesso funzionano per ragioni biologiche, ormonali e socioculturali ritenute valide dalla scienza. Al contrario, una donna matura sovente ha solo da rimetterci con un partner-ragazzo. Scienza maschilista, potremmo dire. Ma parlano il Max-Planck-Institut, il sancta sanctorum scientifico made in Germany, e autorevoli ricercatori americani. Secondo il Max-Planck-Institut, gli uomini traggono grandi vantaggi in ogni campo, biologico, sanitario, clinico, psicologico, da una relazione o da un´unione con partner più giovani, mentre le donne mature che si uniscono con uomini nati un po´ di tempo dopo di loro affrontano un destino contrario. La seria Welt am Sonntag ha dedicato una paginata al tema. Gli uomini, spiega Sven Drefahl, ricercatore del Max-Planck-Institut, ricavano dall´unione con donne giovani o addirittura con ragazze "maedchenhaft", cioè dall´aria adolescenziale, uno sprint biologico e ormonale nelle loro funzioni vitali. Si risveglia il loro organismo, le reattività fisiologiche vengono stimolate come nei giovani, e l´aspettativa di durata media della vita si allunga. Nel caso delle donne mature, succede il contrario, purtroppo per l´altra metà del cielo. Soprattutto la prevedibile durata della vita si riduce. Frutto dello stress prodotto dalla violazione di norme, usi, tradizioni e pregiudizi sociali, ma non solo.
La differenza, spiega Louann Brizendine, neurobiologa americana, sta anche nei meccanismi ormonali. Negli uomini peso e ruolo del testosterone, dai 40-46 anni in su, scende mentre la produzione di estrogeni aumenta. Secondo alcuni dei ricercatori tedeschi e americani, questo mutamento dell´equilibrio biologico nell´individuo maschio maturo produce, con influssi sul cervello, anche una reazione più intensa all´ossitocina, l´ormone che stimola la voglia di tenerezza e legame profondo.Questo mutamento, dice la Brizendine, fa sì che molte donne giovani apprezzino il vantaggio di un legame con un uomo più maturo. La reattività biologica e ormonale del cervello dell´uomo maturo lo spinge a cercare con la partner giovane un tipo di intimità che punta al piacere e alla gioia di lei prima e di più che a quella di lui. Così l´armonia biologica tra uomini maturi e donne più giovani può persino rafforzare l´unità delle famiglie, non solo il piacere a letto.
Biologia reazionaria? I dati sono questi. E un´altra ricerca del Journal of Happiness Studies ci dice che la maggioranza degli uomini tra i 20 e i 30 anni è infelice, insoddisfatta, quindi potenzialmente incapace di essere partner gratificanti. Mentre l´80 per cento delle donne sotto i 30 anni è felice, soddisfatta del successo negli studi, nella carriera, nel privato. Almeno nel mondo anglosassone. Le curve della felicità s´invertono, a vantaggio degli uomini, dopo i 40-45. Così almeno dice la scienza. Eppure uno dei più bei film d´amore di tutti i tempi resta "Harold and Maude", la storia tra una geniale anziana sopravvissuta all´Olocausto e un teenager viziato ma intelligente. Ricordate?