Giovanni Vegezzi, Il Sole-24 Ore 13/6/2010;, 13 giugno 2010
ORO ALLE STELLE? I CAVEAU UN AFFARE
Le turbolenze dei mercati fanno schizzare all’insù i prezzi dell’oro e con questi la domanda per uno dei business più anticiclici del momento: la costruzione e la gestione di caveau. Con il metallo prezioso, bene rifugio per eccellenza, arrivato 1.251 dollari l’oncia (+14% da inizio anno) banche e investitori si trovano davanti a un inaspettato problema: dove mettere tutti i lingotti acquistati?
Gli istituti più grandi sono già corsi ai ripari. JpMorgan ha appena aperto un nuovo deposito a Singapore, mentre l’operatore svizzero Via Mat International ha scelto di arricchire, con un nuovo caveau, la quantità di oro che riposa a Londra: qualcosa come 250 milioni di once, che fanno della capitale inglese un centro di stoccaggio da far invidia a Fort Knox. Il paragone è valido anche dal punto di vista architettonico, visto che l’immagine dei nuovi centri di deposito, proprio per ragioni di capienza, è molto più simile a quella del famoso magazzino di lingotti degli Stati Uniti che alle tradizionali stanze sottorranee degli istituti di credito.
La febbre dell’oro però non comporta solo problemi di spazio. A preoccupare le banche e a far gioire gli operatori specializzati sono due questioni centrali per la logistica: lo staff e i trasporti. I costi di questi ultimi sono aumentati del 5% negli ultimi tre anni a causa di limiti più stringenti imposti dagli assicuratori, mentre per quanto riguarda il personale il problema è più strutturale. Durante gli anni Novanta molte persone sono andate in pensione senza essere rimpiazzate ed ora, a emergenza in corso, i dipendenti a servizio dei caveau sono costretti a lavorare sei giorni a settimana, con profusione di straordinari.
Per questo anche chi gestisce queste strutture si sta organizzando per ampliare il servizio. Una prospettiva davvero profittevole, visto che i costi di stoccaggio dell’oro si calcolano normalmente con una tariffa che va in proporzione al prezzo del metallo.
Mentre per tamponare le necessità c’è anche chi, fra gruppi finanziari e investitori, chiede ospitalità alle banche centrali. In Italia invece sembra che i grandi istituti non abbiamo grossi problemi: la rilevanza dei Bot people fra i risparmiatori risolve sicuramente molti problemi di spazio.