Francesca Pierantozzi, Il Messaggero 12/6/2010, 12 giugno 2010
IMBARCO, BAGAGLI, TUTTO FAI- DA- TE NATO BILLI, PRIMO SCALO LOW-COST
L’aeroporto è a basso costo fin dal nome, ”Billi”, sta per «Bordeaux Illico» ed è il primo scalo low cost di Francia: niente navette, niente tapis roulant, check in fai-da-te, bagagli depositati direttamente ai piedi dell’aereo e notevoli ricadute sul costo del viaggio, oltre il 30 per cento in meno rispetto agli aeroporti tradizionali. L’inaugurazione di Billi è stata invece tutt’altro che low cost: è avvenuta giovedì in pompa magna, alla presenza del ministro dei Trasporti francese Dominique Bussereau e di tutte le autorità del luogo, a cominciare dal sindaco di Bordeaux ed ex premier ministro Alain Juppé. Perché il progetto è ambizioso e potrebbe segnare l’inizio di un nuovo modo di viaggiare, più consono all’epoca di crisi, e finalmente in stile con le compagnie low cost, i biglietti last-minute e le prenotazioni via internet o telefonino che negli ultimi anni hanno imposto un profilo più minimalista al viaggiare aereo.
A dimostrare l’interesse e le speranze che si ripongono nel nuovo ”aeroportino” di Bordeaux , i lavori di costruzione sono stati svolti col turbo. Il terminal, 4mila metri quadrati, è stato ultimato in meno di un anno, e rappresenta un investimento di 5milioni e mezzo di euro. Fino ad oggi, le compagnie Low Cost hanno utilizzato aeroporti un po’ decentrati rispetto alle capitali, oppure aree di grandi aeroporti esistenti con infrastrutture e servizi ridotte. Billi rappresenta la «terza generazione» di scalo a basso prezzo, è il primo aeroporto low cost costruito nuovo di zecca con l’unico obiettivo di ridurre al massimo i costi.
«I Servizi sono semplificati, ma non a detrimento della sicurezza o delle norme antiterrorismo» ha assicurato il ministro Bussereau. Semplificazione è la parola d’ordine del nuovo scalo, dal quale sono stati banditi tutti gli inutili lussi e confort tradizionalmente legati all’aereo.
Innanzitutto tutto si fa a piedi, non ci sono navette, trenini, tapis roulant. L’approccio sportivo è adottato anche per quanto riguarda i bagagli. Se metal detector e controlli sono gli stessi degli aeroporti ”ortodossi”, il passaggio fino alla stiva non avviene più grazie ai tapis roulant e al personale di terra, ma rimboccandosi le maniche. Le valigie vengono infatti lasciate dagli stessi passeggeri nella zona di controllo, prima dell’imbarco.
Per invogliare i passeggeri a consumare, la zona commerciale è estesa fin sotto gli aerei. Leggerissimi non sono soltanto i costi, ma anche i tempi: per ottimizzare il tutto, Billi è stato concepito per consentire una durata di scalo di massimo 25 minuti. Un vero record.
Per il momento, il nuovo scalo può gestire seicento passeggeri simultaneamente, ma, grazie ad un sistema organizzativo ”flessibile” e coordinato con lo scalo ”classico” di Bordeaux Marignane, Billi punta ad accogliere in un prossimo futuro fino a due milioni di passeggeri l’anno.