Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 14 Lunedì calendario

Schwarzenberg Karel

• Praga (Repubblica Ceca) 10 dicembre 1937. Principe. Politico. Capo del partito liberale ”Top 09”, vero vincitore delle legislative 2010 • «[...] il suo partito l’ha creato [...] per reazione alla sfiducia contro il governo nel bel mezzo del semestre di presidenza Ue, un atto che ha sempre considerato irresponsabile. E infatti nell’acronimo del partito, TOP 09, ha voluto mettere Responsabilità, in mezzo a Tradizione e Benessere. Chiare le sue priorità: ancoraggio nell’Ue, lotta alla corruzione [...] e trasparenza. Tra i giovani è molto popolare, soprattutto a Praga [...] Modi squisiti, linguaggio arcaico, baffetti e papillon, il principe [...] sembra davvero un uomo dell’altro secolo. Discende da una delle famiglie più antiche e influenti della Boemia, due volte espropriata dei suoi 30 mila ettari di terre con ville e castelli, prima dai nazisti, poi dai comunisti. cresciuto in esilio a Vienna, dove ha studiato legge e scienze forestali ma, grazie alle rendite delle terre in Stiria e in Svizzera, ha continuato a vivere da principe. E a mantenere i legami con l’amata Cecoslovacchia. Negli anni del blocco dell’Est è stato l’uomo di collegamento tra i dissidenti e l’Occidente. Ha fondato un centro per la letteratura clandestina, e portato di contrabbando centinaia di libri e riviste, usando le riviste pornografiche per corrompere le guardie alla frontiera. Quando lo scrittore Vaclav Havel diventa presidente, lui è capo della sua segreteria. Nel 2006 è ministro degli Esteri nel governo Topolanek e può finalmente agire nella direzione che ha ben chiara in mente: ancorare la repubblica ceca nell’Ue e sviluppare un rapporto stretto con Washington. lui che negozia l’installazione di una stazione radar anti-missile a sud di Praga, fortemente voluta da Bush all’interno del progetto di scudo spaziale. Soffre, quando Obama cancella il progetto. Ma non tanto da ritirarsi in uno dei suoi castelli - tutti recuperati - a fumare la pipa davanti al caminetto» (Marina Verna, ”La Stampa” 30/5/2010).