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 2010  giugno 12 Sabato calendario

PROFESSIONE, CACCIATORE DI CAPOLAVORI

Durante l’anno vanno a caccia di opere d’arte. Usando ogni mezzo. Sono gli esperti delle grandi case d’asta, come Sotheby’s e Christie’s, protagoniste assolute del mercato dell’arte.
Ma sono rari oggi i capolavori che «atterrano» in maniera naturale nelle sale di vendita. Spesso, dietro un’asta, si celano sotterfugi, escamotage, baruffe talvolta di una ferocia inaudita.
Prendiamo per esempio Le ninfee di Monet, opera datata 1906 (è la più grande di quelle dipinte quell’anno dal maestro con quel soggetto), all’asta per Christie’s a Londra il prossimo 23 giugno. L’ultimo capolavoro del maestro con questo soggetto floreale, venduto nel 2008, aveva raggiunto la cifra di 80 milioni di dollari (oltre 66 milioni di euro).
Dopo una lunga trattativa segreta, gli esperti della casa d’aste hanno convinto il venditore, un anonimo collezionista privato europeo, che aveva acquistato il dipinto nel 2000 per circa 21 milioni di dollari, ad allineare la richiesta alla base d’asta (36-48 milioni di euro) dell’altro capolavoro in vendita: un Picasso del periodo blu, il Ritratto di Angel Fernandez de Soto. Argomentando la decisione con il fatto che una stima più ragionevole avrebbe avuto più chance di attirare compratori.
Per il Nu au plateau de sculpteur, un altro Picasso aggiudicato lo scorso 4 maggio al prezzo record di 106,5 milioni di dollari, Christie’s ha sbaragliato la concorrente Sotheby’s, che i curatori della successione preferivano alla prima. Secondo il quotidiano Le Monde, il proprietario di Christie’s, il finanziere François Pinault, ha versato al venditore una somma forfettaria come garanzia, qualunque fosse il risultato dell’incanto.
Le grandi maison sono un incubo anche per i galleristi. «Quando uno pensa di aver confermata la vendita, (le case d’asta) arrivano come Dracula a mezzanotte», si lamenta Thomas Seydoux, «e fanno, a nome del loro cliente, un’offerta superiore alle nostre stime. Un prezzo molto al di sopra del mercato», perché vogliono l’opera a tutti i costi.
Intanto il 14 giugno a Parigi andrà all’asta da Christie’s una delle dieci sculture di Modigliani ancora in mano privata, una Testa stimata tra i 4 e i 6 milioni di euro, ma la cui rarità potrebbe farle raggiungere una cifra record.
Infine, sempre a Londra ma da Sotheby’s, il 22 giugno andrà all’incanto un Autoritratto dipinto da Edouard Manet nel 1878. Stima: tra 20 e 30 milioni di sterline (28,5-42,8 milioni di euro).