Andrea Galli, Il Corriere della Sera 10/6/2010, 10 giugno 2010
A Milano tre cliniche dentistiche low-cost hanno chiuso di colpo. I proprietari, tutti spagnoli, dopo aver intascato i soldi dei pazienti, anticipati con finanziarie, hanno liquidato dipendenti, dentisti inesperti e freschi di laurea, hanno liquidato una telefonata e sono spariti
A Milano tre cliniche dentistiche low-cost hanno chiuso di colpo. I proprietari, tutti spagnoli, dopo aver intascato i soldi dei pazienti, anticipati con finanziarie, hanno liquidato dipendenti, dentisti inesperti e freschi di laurea, hanno liquidato una telefonata e sono spariti. Hanno lasciato più di 4.500 persone con in bocca, impianti o ponti parziali o mancanti e rate da pagare. Nel contratto firmato con le finanziarie c’è scritto infatti che «in caso di fallimento della società il cliente deve rivolgersi alla stessa, non restando nel frattempo, né escluso né sospeso l’obbligo di effettuare i rimborsi».