Stefano Sansonetti, ItaliaOggi 11/6/2010, 11 giugno 2010
SILVIO COMPRA CASA VICINO AI TRANS
La zona è quella di Roma Nord, dalle parti della via Cassia. qui che il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, ha messo a segno uno degli ultimi «colpi» immobiliari. A entrare nell’impero del mattone del premier, come è in grado di rivelare ItaliaOggi, è stato qualche tempo fa un appartamento, pagato 424.671 euro. Certo, una cifra piuttosto distante dai prezzi ai quali normalmente il Cavaliere rileva le sue sontuose dimore. Per la precisione il nuovo appartamento è situato a via Tomba di Nerone, una traversa della Cassia, a un tiro di schioppo da via Gradoli. Proprio la strada, quest’ultima, recentemente assurta agli onori della cronaca per la presenza di un gruppo di trans a vario titolo coinvolti nel caso Marrazzo.
La novità è soltanto una delle tante che spuntano fuori dall’ultimo bilancio, chiuso al 31 dicembre 2009, dell’Immobiliare Dueville, una delle numerose casseforti del mattone che fanno capo al presidente del consiglio. La società è partecipata al 40% dalla Dolcedrago, interamente posseduta dal premier (a parte uno 0,5% diviso in parti uguali tra i figli di primo letto Marina e Piersilvio), e al 30% ciascuna dalla Holding italiana prima e dalla Holding italiana ottava, totalmente riconducibili al capo del governo. Il bilancio, naturalmente, si riferisce ad acquisti perfezionati nel corso dell’esercizio 2009. Diciamo subito che la Dueville ha storicamente in pancia alcuni immobili in Sardegna, a Porto Rotondo. L’ultimo bilancio ne conta tre, uno iscritto al valore di 589.217 euro, un altro al valore di 322.446 e l’ultimo, il più «ricco», a 4.520.175 euro. Nel corso del 2009, però, ci sono stati altri ingressi all’interno del pacchetto. Dicevamo dell’appartamento in via Tomba di Nerone, rilevato per 424.671 euro. A questo si è aggiunto un altro appartamento nella zona Nord di Roma (via Nisio), proprio sopra al policlinico Gemelli, pagato 545.491 euro. E un appartamento acquistato a Segrate per 412.038. Ma non è finita qui, perché dagli stessi documenti contabili dell’Immobiliare Dueville si apprende che la società ha sborsato 810 mila euro a titolo di acconto per rilevare altre «due nuova unità immobiliari site a Milano e in provincia di Roma».
Tutti questi immobili, spiega la nota integrativa, vengono assegnati in locazione. Insomma, i ricavi della società dipendono appunto dall’affitto. Da questo punto di vista c’è stato un miglioramento rispetto alla performance del 2008, passata da 112 mila a 205 mila euro. Così come c’è stato un miglioramento sul fronte delle perdite, che sono scese dai 359.963 euro del 2008 ai 25.598 del 2009. Da ricordare (ItaliaOggi lo aveva già scritto il 18 luglio del 2009), che l’Immobiliare Dueville punta a fare affari anche negli Emirati Arabi. A Dubai, infatti, la società controlla il 100% della Sweet Dragon Limited, che però alla chiusura dell’esercizio 2009 non aveva ancora iniziato a svolgere alcuna attività. In bilancio vengono riportate solamente le spese sostenute per la costituzione all’epoca di questo veicolo, ossia poco più di 8 mila euro.
Andando a spulciare ancora all’interno del bilancio della Dueville, emerge il consistente aumento dei debiti che la società ha nei confronti dei suoi tre soci, e quindi nei confronti di Berlusconi stesso. Il passivo, che nel 2008 era di 5 milioni di euro, al 31 dicembre del 2009 è salito a 7 milioni e 300 mila. Il relativo capitolo spiega che «il debito verso soci per finanziamenti è relativo ai finanziamenti infruttiferi concessi pro-quota dalle società partecipanti il capitale sociale come di seguito specificato: Dolcedrago spa, euro 2.920.000; Holding italiana prima, euro 2.190.000; Holding italiana ottava 2.190.000». Si tratta di finanziamenti che, prosegue il documento, «dovranno essere rimborsati entro sessanta giorni dalla ricezione di apposita richiesta scritta».
Un ultimo dettaglio può essere tratto dall’andamento dei costi della produzione dell’Immobiliare Dueville. Qui può registrarsi un qualche tentativo di risparmio. Per quanto riguarda la manutenzione degli immobili, infatti, i 357.199 euro spesi nel 2008 sono drasticamente scesi ai 32.155 del 2009.
BUSTE PAGA:
PRESIDENTE Ultimi immobili acquistati dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: un appartamento a via Tomba di Nerone, traversa di via Cassia, a Roma, pagato 424.671 euro; uno a via Nisio, zona nord della Capitale, vicino al policlinico Gemelli, a 545.491 euro e uno a Segrate, acquistato a 412.038. Dai documenti contabili dell’Immobiliare Dueville (partecipata al 40% dalla Dolcedrago, di proprietà del premier), si apprende che la società ha sborsato 810mila euro di acconto per rilevare altre «due nuove unità immobiliari site a Milano e in provincia di Roma». Tutti gli immobili sono stati affittati (Stefano Sansonetti, ItaliaOggi 11/6).