Pierluigi Panza, Corriere della Sera 10/6/2010; Frederick Ilchman, Corriere della Sera 12/6/2010, 10 giugno 2010
Dopo un restauro di 36mila sterline, gli studiosi Amanda Bradley e Alistair Laing del National Trust inglese hanno attribuito a Tintoretto un’opera (di proprietà del Trust) in precedenza di autore non sicuro
Dopo un restauro di 36mila sterline, gli studiosi Amanda Bradley e Alistair Laing del National Trust inglese hanno attribuito a Tintoretto un’opera (di proprietà del Trust) in precedenza di autore non sicuro. Questa valutazione non si avvale di alcun documento, si basa solo sull’occhio dei restauratori e conoscitori. La tela da soffitto, nota come «Apollo e le muse», assume anche un nuovo valore iconografico diventando «Apollo che corona un poeta e gli dà una sposa». Aggiornameto del 12 giugno: La valutazione di Frederick Ilchman, uno dei massimi esperti mondiali del pittore veneziano: «Basandoci sulle fotografie, pensiamo di poter riconoscere la mano di un collaboratore particolare di Tintoretto, che ha lavorato anche su altri dipinti realizzati dalla bottega di Tintoretto. Nelle ultime decadi della sua carriera, infatti, Tintoretto ha avuto molti assistenti che, a volte, hanno completato dipinti da lui progettati o con la sua partecipazione e, altre volte, hanno lavorato completamente di propria iniziativa. Non è possibile dare un giudizio definitivo sulla paternità dell’opera basandoci sulle foto pubblicate che abbiamo visto, ma non vediamo alcuna sezione del dipinto che sembri propria dell’autografia di Jacopo Tintoretto. Invece, la mancanza di volume nei tipi figurativi, la muscolatura non convincente, le facce annebbiate e pastose anche nel primo piano, una composizione un po’ confusa e così via, suggeriscono piuttosto un’altra mano in quel lavoro. Non vediamo l’ora di esaminare questo dipinto dal vero».