Marco Sodano, La Stampa 11/06/2010, 11 giugno 2010
«Quarant’anni fa sbarcammo sulla Luna. Sembrava che di lì a poco ci saremmo andati tutti, un viaggio semplice come prendere il tram per andare in centro
«Quarant’anni fa sbarcammo sulla Luna. Sembrava che di lì a poco ci saremmo andati tutti, un viaggio semplice come prendere il tram per andare in centro. E invece, niente. Datemi retta: solo il gas può sostituire il petrolio» (Alexei Miller, numero uomo di Gazprom, rispondendo adì una domanda sul futuro delle energie alternative). Gazprom ha un fatturato di 99 miliardi di dollari e rappresenta il 10% del Pil russo. Il gruppo produce soprattutto metano (e poi petrolio e condensato) e dà lavoro a 450mila persone. Estrae ogni anno 550 miliardi di gas naturale (pari al 17% della produzione mondiale), 32 milioni di tonnellate di petrolio e 11 milioni di tonnellate di condensato. Fornisce il 25% del gas consumato dall’Ue (e il 27% dall’Italia). La sua rete di metanodotti e oleodotti è lunga 160mila chilometri. Il principale azionista (con il 38%) è l’agenzia che controlla le partecipazioni federali russe.