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 2010  giugno 11 Venerdì calendario

HALILOVIC Laura

• Torino 22 novembre 1989. Regista. Nel 2010 ha vinto il Gran Premio Internazionale URTI del documentario d’autore, che si svolge ogni anno a Montecarlo, con Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen: «[...] Coprodotto da Raitre insieme alla società Zenit di Torino e trasmesso all’interno del ciclo di documentari Doc3, il film racconta la condizione di una comunità Rom vista con gli occhi della giovane regista zingara [...] appena ventenne, che ripercorre la storia della sua famiglia. Per la prima volta la condizione Rom viene raccontata cinematograficamente attraverso uno ”sguardo zingaro”» (’La Stampa” 11/6/2010) • «Io, la mia famiglia rom e Woody Allen: dovrebbero trasmetterlo nelle scuole [...] Con lei hanno lavorato Nicola Rondolino e Davide Tosco: ci sono voluti due anni per realizzarlo. Le cose sono cambiate quando ci ha creduto qualcuno della Rai, ogni tanto capita un piccolo miracolo. [...] Alcuni temi ricorrenti innervano il film. Le tradizioni di un popolo, tanto spesso umiliate, offese, fraintese: ”Non siamo tutti uguali, non siamo tutti delinquenti. Facciamo paura perché siamo liberi e non vogliamo essere uguali a nessuno”. Il presente: Laura non vive più in un campo ma in un alloggio di 5 stanze (per 9 persone) e vuole diventare regista. Le ingiustizie: i parenti ricevono un’ingiunzione di sgombero. Ma il terreno dove stanno è loro, lo hanno comprato. La famiglia: i nonni morti a Auschwitz, i genitori ”che hanno una luce negli occhi”, la nonna. Il matrimonio: lei si rifiuta di sposarsi (’Io alla tua età avevo già tre figli”, le dice la madre), ciclicamente cercano di convincerla. Woody Allen: un mito, un’ispirazione, ”quando ti ho visto la prima volta sono rimasta imbambolata, credo di aver capito grazie a te che cosa volevo fare da grande”. Una gita a Venezia per incontrarlo, salutarlo: ”Mi ha firmato un autografo e se n’è andato. Con la mia penna”. Tecnica promettente, humour, scrittura. [...]» (Alessandra Comazzi, ”La Stampa” 31/7/2010).