il Giornale 10/6/2010, pagina 42, 10 giugno 2010
LETTERA
Ho letto delle traversie che sta passando Laura Antonelli. Che spera di ottenere, grazie alla legge Bacchelli, circa 200 euro mensili. Io sono una sua collega quasi ottantenne: ho iniziato in teatro nel 1952, poi Rai tv, con molti tempi vuoti e relative depressioni. Fin verso gli anni ”60, e come me altri, riuscivo a malapena a racimolare 60 giornate annuali di contributi Enpals, necessari ad avere diritto alla bistrattata sanità. E lei prende solo 500 euro mensili di pensione, io, invece, più di mille. L’ammontare è basato sui contributi versati. All’attore viene trattenuto circa il 10% sul giorno di lavoro, mentre l’azienda ne versa più del doppio. Visto che la signora Antonelli riceve solo 500euro, vien da pensare che abbia lavorato «in nero».
Giuliana Rivera