Claudio Gatti, Il Sole-24 Ore 9/6/2010;, 9 giugno 2010
IL RISCHIO DI FARE LA FINE DELLA TEXACO - 1989
Alaska: il 24 marzo la superpetroliera Exxon Valdez si incaglia in una scogliera e comincia a rovesciare in mare i suoi 41 milioni di litri petrolio. Il mondo intero punta il dito contro il gigante petrolifero texano accusato di aver causato la più grave tragedia ecologica della storia americana.
E da subito parte una salva di richieste di risarcimento. Per miliardi di dollari.
2009: il 15 giugno un tribunale ordina alla Exxon di pagare 507,5 milioni di dollari in danni. A oltre 20 anni dal disastro. Nel frattempo la Exxon si è mangiata la Mobil ed è diventata più grande e ricca di prima.
2010, Golfo del Messico: il 20 aprile la piattaforma Deepwater Horizon esplode e tra i 100 e i 200 milioni di litri di petrolio sono finora fuoriusciti dal pozzo della Bp. La compagnia petrolifera inglese entra subito nell’occhio del ciclone politico, mediatico e legale. Il governo federale annuncia l’avvio di un’inchiesta e, mentre partono i primi atti di citazione civile, schiere di avvocati specializzati in class action scaldano i muscoli .
Lunedì il ministro della Giustizia del Mississippi Jim Hood ha annunciato di essere pronto a denunciare Bp per violazione delle normative ambientali statali. Ieri il New York Times ha scritto che i costi e le spese legali potrebbero risultare insostenibili: «La maggiore minaccia è quella di un verdetto di una giuria popolare da centinaia di miliardi». Il rischio insomma è che la Bp faccia la fine della Texaco, che nel 1987 fu costretta a dichiarare la bancarotta dopo essere stata condannata da un tribunale a pagare oltre 10 miliardi di dollari alla rivale Penzoil. Nessuno prima aveva azzardato previsioni così cupe.
In una testimonianza alla Commissione Giustizia della Camera, il vice presidente di Bp America Darryl Willis ha fatto sapere che il colosso petrolifero ha 700 persone interamente dedicate alla gestione delle richieste di risarcimento e che ha già pagato 36 milioni di dollari a 12mila soggetti danneggiati. «Il ritmo e la dimensione del nostro sforzo su questo fronte è senza precedenti» ha dichiarato Willis. Che ha aggiunto: «Le responsabilità di Bp non sono però senza limiti ». Come la Exxon nel 1989, anche la Bp oggi ci tiene a far sapere che non intende in alcun modo sfuggire alle proprie responsabilità sociali ed economiche. E a qualsiasi "legittima" richiesta di risarcimento. Bisognerà poi vedere che cosa riconoscerà come legittimo e cosa no.
Anche perché rispetto alla Exxon Valdez il disastro della Deepwater Horizon ha un impatto molto più ampio. Soltanto il settore degli allevamenti di gamberi e ostriche vale 2,5 miliardi di dollari all’anno. Ma poi c’è quello della pesca commerciale e della pesca sportiva, e soprattutto quello turistico. E non in uno bensì in cinque stati. Oltre alla Louisiana, ci sono Texas, Alabama, Mississippi e Florida.
Il 74enne Roland McRae è il proprietario di Cedar Point Fishing Pier, un molo privato sulla costa dell’Alabama. Ha già visto, dice, il volume del suo business crollare del 50% rispetto al maggio dell’anno scorso. E si aspetta che le cose possano solo peggiorare. Per questo ha chiesto un risarcimento alla Bp. Ma non avendo ricevuto una risposta si sta preparando a fare causa.
Quello che tutti si domandano è se alla Bp andrà come alla Exxon o alla Texaco. Il Sole 24 Ore lo ha chiesto a uno dei più noti avvocati specializzati in class action della Florida, Mike Papantonio. «Secondo me Bp non ce la farà a uscirne indenne» ci dice.
E quando gli citiamo la vicenda della Exxon Valdez, risponde: «La lezione che noi avvocati abbiamo imparato da quel precedente è che occorre andare oltre l’evento specifico e mettere sotto accusa il sistema che ha causato l’evento». Papantonio intende farlo di persona. Per conto di operatori turistici della Florida sta per presentare una denuncia contro Bp appellandosi al Rico, la legislazione contro la criminalità organizzata. «Qui non si sta parlando di un evento dovuto a semplice negligenza. Qui c’è un’associazione a delinquere di più soggetti criminali. Mi riferisco a Bp e Halliburton, due società ripetutamente condannate che con la complicità della loro lobby politica hanno complottato per ottenere benefici illegali. Ed è questo sistema che io intendo mettere sotto accusa ».