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 2010  giugno 09 Mercoledì calendario

IN TRE ANNI UNA METAMORFOSI TOTALE

Due giugno 2010, Fori imperiali. Resterà negli annali il portamento imperiale della crocerossina che ha strappato applausi da tifo a Silvio Berlusconi. Alta, bella, lo sguardo divertito e che sa fare divertire. Non s’era mai vista una così quel giorno a sfilare con passo marziale davanti alle autorità. E anche il gruppo che seguiva la portabandiera della Croce rossa sembrava toccato da una piccola rivoluzione: volti giovani, curati, vezzosi, corpi scultorei e slanciati.
La metamorfosi in onore del premier
Un piccolo miracolo in onore di Silvio, e che fosse in suo onore l’ha sospettato chi ha visto nella crocerossina dei desideri del premier anche una certa rassomiglianza con la Veronica Lario dei tempi migliori. Sembrava passato quasi un secolo da quel due giugno 2007 quando a sfilare ai Fori era sempre la Croce Rossa, ma il premier di turno era Romano Prodi. A suo fianco sul palco i presidenti delle Camere, Franco Marini e Fausto Berti-
notti e lo stesso presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma la Croce Rossa deve avere al suo interno un battaglione per i gusti di ogni premier. E allora sfilò la donna prodiana per eccellenza. Qualcuna ricordava proprio Flavia, la moglie del premier. Altre le elettrici e le militanti della sinistra paciosa cresciuta all’ombra dei campanili. Crocerossine rassicuranti, esperte, un po’ più in là negli anni. Donne solide, per cui l’estetica non è tutto nella vita e il ritocchino un tabù nemmeno sognato nei momenti più duri.
 un’altra Croce rossa quella che si coglie sfogliando quell’album dei ricordi. Ed è proprio un’altra sfilata quella che visse lo stato maggiore dell’Ulivo di allora. Con una certezza: come nel 2010 il Berlusconi dall’applauso fragoroso e stupito per la bellezza della crocerossina è stato il simbolo della Festa della Repubblica, tre anni fa a segnare la sfilata fu il volto di Fausto Bertinotti. A scorrere quelle foto c’è da giurare che il comunista in cachemire avrebbe preferito tro-
NEL 2007
Bertinotti si copre gli occhi davanti alle crocerossine.
varsi a fianco di Berlusconi e godersi lo spettacolo di oggi. Povere crocerossine prodiane: allora sfilavano e Bertinotti si portava le mani al volto, quelle si voltavano verso il palco presidenziale e lui si stropicciava gli occhi, loro marciavano e lui dava una sbirciatina firtiva fra le dita: non è che lì in mezzo appare anche una crocerossina berlusconiana?
La parata del fondatore dell’Ulivo
Niente da fare: il menù era rigidamente preparato per il palato del fondatore dell’Ulivo. Perfino Napolitano a un certo punto sognò con una smorfia che la raccontava lunga già di trovarsi nel 2010, sperando di non fare il bis l’anno successivo. E il desiderio del Quirinale fu di buon auspicio: da lì a pochi mesi l’avventura del governo Prodi ebbe fine con brusca interruzione della legislatura e il due giugno successivo sul palco era già arrivato Silvio. Due anni di rodaggio in Croce Rossa e il miracolo è arrivato nel 2010.