Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 09 Mercoledì calendario

«RC AUTO, IN ITALIA LE POLIZZE PIU’ CARE»

Premi Rc auto doppi in Italia rispetto a Germania, Francia e Spagna. la denuncia, anticipata dal Corriere meno di un mese fa, ripetuta da Giancarlo Giannini, presidente dell’Isvap (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni), in occasione della relazione annuale per l’anno 2009. In Italia il premio medio è stato di 407 euro contro i 222 della Germania, i 172 della Francia e i 229 della Spagna. L’aumento dei prezzi, secondo l’Autorità, «non è la risposta corretta: è solo la leva più immediata e a più rapido effetto in un mercato in cui il cittadino è obbligato a assicurarsi». Il dito di Giannini punta contro «l’assetto delle strutture liquidative delle compagnie che è ancora lontano dall’efficienza e che genera costi, i quali poi vengono scaricati sui clienti».
Sul punto la replica dell’Ania (Associazione delle imprese assicurative) è arrivata in diretta: «I prezzi Rc auto sono alti in Italia perché i costi sopportati dalle imprese di assicurazione sono abnormi, i più alti d’Europa». Dunque, «le inefficienze e le distorsioni sono esterne al settore assicurativo» e sono causate da una «anomalia italiana» che trova le sue radici nell’inadeguato contrasto delle frodi.
Ma dalla relazione sono arrivati anche altri spunti, come il sorpasso del «ramo vita» rispetto a quello «danni»: le polizze del primo tipo sono cresciute del 49%, in particolare quelle tradizionali, a causa della «riallocazione del risparmio che ha portato le famiglie verso forme d’impiego che privilegiano la sicurezza dell’investimento».
E, a proposito di famiglie, Giannini ha annunciato il varo di un regolamento per bloccare le superprovvigioni percepite dalle banche per le polizze legate a mutui immobiliari e a prestiti. La norma vieterà alle banche di essere «contemporaneamente beneficiarie e intermediarie delle polizze».
Antonella Baccaro