Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  giugno 09 Mercoledì calendario

Kristol Irving

• Brooklyn (Stati Uniti) 22 gennaio 1920, Falls Church (Stati Uniti) 18 settembre 2009. Giornalista • «[...] il commentatore politico che più di ogni altro ha definito il movimento conservatore moderno in America e ha contribuito a gettare le basi per i successi del partito repubblicano dell’epoca reaganiana [...] Nella sua lunga carriera [...] ha scritto per il Wall Street Journal, ha insegnato alla New York University ed è stato membro del think tank ”American Enterprise Institute”. La sua esperienza politica e intellettuale si era sviluppata a partire dal pensiero liberal dei democratici del New Deal. Negli anni Sessanta insieme ad un gruppo di intellettuali come Daniel Bell, Nathan Glazere e Daniel Patrick Moynihan, era arrivato però a mettere in discussione le idee dell’epoca del presidente democratico Lyndon B. Johnson. Kristol e Bell tradussero in realtà le loro idee, fondando nel 1965 la rivista ”The Public Interest”, un evento che viene considerato generalmente come l’inizio del pensiero neo-conservatore. L’obiettivo polemico di ”Public Interest” non erano tanto gli obiettivi sociali dei democratici quanto le ”conseguenze involontarie” delle loro politiche. I programmi del Welfare, secondo Kristol, non facevano che stimolare una cultura della dipendenza, mentre l’’affirmative action” per favorire gli studenti afroamericani finiva per aumentare gli squilibri sociali, provocando danni ai presunti beneficiari. Divenne celebre la sua definizione di neoconservatore: un liberal che era stato ”aggredito dalla realtà”» (’Corriere della Sera” 19/9/2009).