ཿLa Stampa 9/6/2010;, 9 giugno 2010
«L’antidoping al Tour de France è prevedibile e inefficace. I test sono organizzati in modo tale che i corridori lo sappiano in anticipo, non ci sono abbastanza controlli mirati e i controlli fuori competizione sono pochi
«L’antidoping al Tour de France è prevedibile e inefficace. I test sono organizzati in modo tale che i corridori lo sappiano in anticipo, non ci sono abbastanza controlli mirati e i controlli fuori competizione sono pochi. Chi vuole doparsi conosce il sistema in modo perfetto e non ha problemi». (Pierre Bordry, capo dell’agenzia antidoping francese)