ANDREA MALAGUTI, La Stampa 7/6/2010, pagina 18, 7 giugno 2010
IN INGHILTERRA SCOPPIA LA GUERRA DEL VIAGRA
Relegati nelle retrovie della guerra del sesso, incapaci di trovare un proprio spazio in un mercato dominato dalla pillola blu della Pfizer, i tedeschi della Bayer hanno deciso di aggredire le farmacie inglesi dimezzando il prezzo del loro negletto e semianonimo Levitra, pillola arancione capace finora appena del 6 per cento delle vendite contro il 60 per cento del Viagra. Ricetta, un sorso d’acqua e cinque ore di serenità assicurate. Stessi effetti, diversa resa. Surclassati, come una Lacoste e una maglietta del mercato rionale. Lasciando stare la concorrenza del Cialis, pillola beige amata dai francesi, prescelta in Gran Bretagna da un acquirente su cinque e gogliardicamente ribattezzata «amica del week end» grazie al suo effetto della durata di 36 ore. Cara ti va un fine settimana in campagna? Un mercato da 130 milioni di sterline l’anno.
Dal 1998, quando è diventato prodotto commerciale, il Viagra ha venduto in Inghilterra 37 milioni di tavolette. Meno della metà a persone con disfunzioni erettili, che secondo i dati della organizzazione nazionale della sanità sono comunque due milioni. Gli altri? «Impiegati, manager, operai. E soprattutto ragazzi. Tra i giovani molti ne fanno uso per controbilanciare l’effetto delle droghe. Cocaina, ecstasy e crack inibiscono le emozioni, le droghe sessuali le ripristinano», spiega il dottor Thoms Ervine, sessuologo e psicologo londinese. «Quelli che non ne avrebbero bisogno sono la maggior parte, ma la paura è un cane rabbioso che insegue i passi e spaventa i cuori anche se il corpo si mette a gridare: ehi, guarda che io sto benissimo».
Dentro c’è di tutto. Amore, ansia, deliri di onnipotenza, paura, soldi. Ed è esattamente quello che vogliono i tedeschi: il denaro, di più, e per ottenerlo si trasformano in un hard discount, chi non si adegua soccombe. Se per quattro pillole blu servono 16,27 sterline, per la droga arancione ne basteranno 7,56, meno di due pound a pezzo, il prezzo di un espresso. Il messaggio subliminale, che presto diventerà slogan, in effetti è: preferisci un caffé o fare sesso?
Nella farmacia di Upper Street, nord est di Londra, Donald Carrighan vende dieci confezioni di Viagra al giorno. E’ un signore anziano, senza camice, due borse sotto gli occhi che guardano passare le ragazze con indifferenza. «Vendo molte pillole azzurre, un po’ di Cialis. Molti acquirenti sono ragazzi. Io pretendo la ricetta e loro se ne vanno guardandomi male. Il Levitra qui non se lo fila nessuno, almeno fino a oggi». Una radio attacca una canzone, è George Michael che racconta di letti e di donne con voce suadente. Carrighan alza appena il sopracciglio. «C’è un angolo della terra dove si parla d’altro?».