varie, 5 giugno 2010
fare Avellino, 35enne si uccide in casa: angosciato per lavoro precario AVELLINO (5 giugno) - Si è dapprima ferito alla gola un paio di forbici, poi, dopo che il padre aveva tentato di salvarlo ha afferrato un coltello da cucina e si è ucciso con un fendente alla gola
fare Avellino, 35enne si uccide in casa: angosciato per lavoro precario AVELLINO (5 giugno) - Si è dapprima ferito alla gola un paio di forbici, poi, dopo che il padre aveva tentato di salvarlo ha afferrato un coltello da cucina e si è ucciso con un fendente alla gola. Protagonista della vicenda, avvenuta la scorsa notte in un’abitazione di Avellino, un uomo di 35 anni. L’uomo aveva già in passato tentato di togliersi la vita, tagliandosi le vene dei polsi con una lametta ma era stata salvato dal padre. E ultimamente, inoltre, sembrava provato a causa della sua precaria posizione occupazionale. Ieri l’uomo si è chiuso nel bagno e ha preso le forbici, iniziando a ferirsi al collo. L’anziano padre ha capito la situazione di pericolo, è corso in bagno e ha tentato di mettere il figlio in salvo. Ma l’uomo è scappato in cucina dove ha afferrato un coltello e si è inferto dei fendenti alla gola. Allertato il «118», i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. La salma è stata portata all’esame «Moscati» per l’esame medico legale mentre la magistratura ha disposto il sequestro dell’abitazione, teatro della tragedia.