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 2010  giugno 05 Sabato calendario

LA VESPA PIAGGIO SBARCA IN INDIA

Piaggio continua a crescere a livello globale. Nei primi cinque mesi dell’anno, le vendite sono aumentate di quasi il 6% grazie soprattutto al buon andamento dell’area asiatica. E adesso il gruppo di Pontedera si prepara a portare la Vespa in India.
Il progetto, di cui ieri il consiglio d’amministrazione presieduto da Roberto Colaninno ha approvato le linee strategiche, prevede entro il 2012 di produrre e commercializzare veicoli a due ruote nel paese asiatico, dove adesso Piaggio è presente solo nel comparto dei veicoli commerciali. Il primo modello sarà appunto la Vespa, versione LX 125, ideata e sviluppata proprio per il mercato indiano, che è il secondo al mondo per dimensioni, con una crescita media del 7% all’anno e 8,4 milioni di unità vendute nel 2009.
Il segmento scooter da solo vale 1,3 milioni di veicoli (15% dell’intero mercato locale due ruote) e registra un trend di sviluppo del 13% all’anno:un business particolarmente appetibile, dunque, per conquistare il quale Piaggio ha deciso di puntare sul suo marchio più prestigioso. La spesa sarà di 30 milioni nel biennio 2010- 2011 e servirà a realizzare ex novo uno stabilimento da 150mila veicoli l’anno di capacità produttiva. L’obiettivo è quello di raggiungere nel 2015 i 70 milioni di ricavi (110mila unità vendute) e il pay-back dell’investimento.
L’iniziativa in India potrà avvalersi della presenza industriale e commerciale del gruppo italiano attraverso la controllata Piaggio vehicles private, leader nel trasporto commerciale leggero a tre ruote sul mercato locale, dove l’anno scorso ha venduto oltre 182mila pezzi rispetto ai 35mila del 2003. Nello stabilimento di Baramati, Piaggio vehicles private sta inoltre ultimando l’industrializzazione dei nuovi motori diesel e turbodiesel da 1 e 1,2 litri, che equipaggeranno i veicoli commerciali destinati al mercato europeo e a quello asiatico.
La performance di Piaggio nel periodo gennaio-maggio di quest’anno (+5,8% i ricavi consolidati, pari a 654,1 milioni) è legata proprio al buon andamento delle vendite in Asia: +74,2% a quota 200 milioni, mentre l’area Emea (Europa, Medioriente, Africa) ha registrato una flessione del 4,9% con 444 milioni di fatturato complessivo. «Considerato l’andamento del mercato europeo sono molto soddisfatto, perché gli investimenti fatti in Asia hanno contribuito al
Al.G.
raggiungimento di questi risultati, posizionandoci su mercati a maggior sviluppo», dice Colaninno.
Rispondendo alle domande dei giornalisti in occasione del festival dell’economia di Trento, il presidente e amministratore delegato di Piaggio ha sottolineato come «gli incentivi in Italia non abbiano in alcun modo influenzato le vendite. Sono stati praticamente inesistenti - ha aggiunto - . La verità è che Piaggio coglie le opportunità di una forta domanda in Asia». In Cina, dove la casa di Pontedera è presente nella joint venture con il gruppo Zongshen (motori e veicoli a due ruote), Piaggio presenterà al mercato locale il 13 giugno nell’ambito dell’Expò lo scooter a tre ruote Mp3. E in prospettiva non è escluso che, dopo il progetto indiano, il marchio Vespa (già prodotto e commercializzato anche in Vietnam) sbarchi pure nel Paese di Mezzo.