Simonetta Fiori, la Repubblica 1/6/2010, 1 giugno 2010
La moda letteraria: alla fine degli anni Sessanta si scopre il continente sudamericano («sembravano esistere soltanto Macondo e la soledad» - ricorda Alberto Rollo, direttore letterario di Feltrinelli); negli anni Ottanta il tormentone è L’insostenibile leggerezza dell’essere, portato dal nuovo vento che veniva dall’Est; a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta si colloca la scoperta degli irlandesi, di cui è capofila Roddy Doyle; l’innamoramento per gli indiani arriva nel 1997 con Arundhati Roy e il suo Il dio delle piccole cose, anche se in Italia erano già apparsi Salman Rushdie - il suo I figli della mezzanotte era uscito dieci anni prima da Garzanti - oltre che Anita Desai e Vikram Chandra; oggi va di moda la Svezia grazie a Stieg Larrson e le sue imitazioni
La moda letteraria: alla fine degli anni Sessanta si scopre il continente sudamericano («sembravano esistere soltanto Macondo e la soledad» - ricorda Alberto Rollo, direttore letterario di Feltrinelli); negli anni Ottanta il tormentone è L’insostenibile leggerezza dell’essere, portato dal nuovo vento che veniva dall’Est; a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta si colloca la scoperta degli irlandesi, di cui è capofila Roddy Doyle; l’innamoramento per gli indiani arriva nel 1997 con Arundhati Roy e il suo Il dio delle piccole cose, anche se in Italia erano già apparsi Salman Rushdie - il suo I figli della mezzanotte era uscito dieci anni prima da Garzanti - oltre che Anita Desai e Vikram Chandra; oggi va di moda la Svezia grazie a Stieg Larrson e le sue imitazioni. I traduttori dallo svedese all’italiano sono una dozzina, «messi letteralmente sotto assedio dagli editori» dopo il fenomeno della trilogia Millenium scritta da Larrson, seguita nel 2009 da ventidue nuovi thriller scandinavi e da altri dodici titoli nei primi sei mesi del 2010.