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 2010  giugno 02 Mercoledì calendario

Massimo Giletti si scaglia contro l’omologazione femminile e soprattutto «contro la crescente discriminazione degli ”esemplari uomini” della televisione»

Massimo Giletti si scaglia contro l’omologazione femminile e soprattutto «contro la crescente discriminazione degli ”esemplari uomini” della televisione». «Noi uomini della televisione? Ormai siamo una specie protetta. Degli animali in via di estinzione. Già quest’anno io e Pippo Baudo sembravamo degli Highlander in mezzo a un esercito di signore e signorine scatenate. Ora che pure Lorella Cuccarini prenderà il posto di Pippo, beh, sono pronto a telefonare al ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna per chiederle di intervenire per tutelare l’universo maschile del piccolo schermo! […] A forza di fare le vittime per ottenere più spazio, le donne con la loro caparbietà hanno stravolto le regole. Adesso sono io che chiedo le quote blu. Scusi, ma se io e Carlo Conti veniamo considerati ”giovani conduttori” e abbiamo quasi 50 anni, dove sytanno le nuove leve? Non esistono. Soltanto le donne oggi fanno carriera. I direttori puntano soltanto su di loro. E non sempre sono all’altezza. […] Io stimo tre professioniste al di sopra di tutte: Milly Carlucci, con la quale ho avuto anche un violenta discussione a causa della mia intervista a Lorenzo Crespi; Simona Ventura, che è la numero uno e si può ormai permettere tutto; Maria De Filippi, una outsider, bravissima e grande lavoratrice (anche se la sua trasmissione Uomini e donne non mi piace)». E Antonella Clerici? «Nel suo caso sono in conflitto di interessi: Antonella è stata uno dei grandi amori della mia vita. Però le sue battaglie per riprendersi la Prova del cuoco sono degne di un Napoleone in gonnella. […] Ma ci sono tante giovani che hanno avuto dei percorsi agevolati, del tutto immeritati. Alcune si sono pure montate la testa, ma alla fine i loro programmi sono stati chiusi lo stesso. E non mi dica che è giusto sperimentare: perché non sperimentiamo pure con gli uomini? Adesso si rischia, ma soltanto sulle donne. […] Con la Cuccarini al posto di Pippo Baudo è un altro maschio che sparisce. Ormai non ci resta che il Gran Paradiso, la riserva indiana o il parco naturale degli orsi bruni. (squilla il telefono). ”Ah, mamma, sì? Vai a cavallo? Bene mamma, ciao”. Vede, mia madre ha 81 anni e monta tutti i giorni. Le donne sono una forza della natura. Ci faranno fuori tutti quanti».