Gabriele Parpiglia, Chi, n. 22, 02/06/2010, pp. 76-82, 2 giugno 2010
Vincenzo Iaquinta, sotto il braccio sinistro, ha tatuato ”World Champion 9.7.2006”, giorno in cui l’Italia ha vinto i Mondiali
Vincenzo Iaquinta, sotto il braccio sinistro, ha tatuato ”World Champion 9.7.2006”, giorno in cui l’Italia ha vinto i Mondiali. *** Sposato con Arianna dal 2003. Hanno tre bambini: Giuseppe (7 anni), Edoardo (6) e Carlotta (2). «La differenza tra la mia vita precedente e quella attuale? Semplice. Quando eravamo poveri, abbiamo stretto i denti. Mia moglie Arianna, se avesse avuto voglia di fare shopping, poteva permettersi al massimo un paio di pantaloni. Oggi, invece, se ne può comprare due. Tutto qui. Eravamo gente umile e lo resteremo per sempre». *** Hanno un cane di nome Pippi. *** Non hanno tate. «Mia moglie si è sempre sacrificata. I figli li cresce da sola. Si occupa di tutto. Dalla pappe di Carlotta ai compiti di Edoardo e Giuseppe. La sera arriva sfinita». *** Nell’intimità Arianna chiama il marito Vince. «Però lo pronuncio alla francese, mi piace». *** Se l’Italia dovesse vincere i mondiali, «Mi farei un altro tatuaggio, risposerei mia moglie e magari farei anche un altro figlio!». «Alt. No. Siamo già in tanti. E poi mica lo porti tu in grembo, tocca a me. Amore mio, pensa a segnare e, se vuoi, fatti un tatuaggio!», ha risposto Arianna. *** Le squadre dove ha militato. Nel 1998 l’esordio tra i professionisti avviene in serie B, con il Padova. Ma dopo 13 partite e 3 gol, nel 1999 l’attaccante è ceduto, in serie C1, al Castel di Sangro. In Abruzzo rimane due stagioni, segnando 8 gol. Nel 2000 il grande salto. Vincenzo viene acquistato dall’Udinese ed esordisce in serie A. In Friuli colleziona in sette anni 58 gol e 176 presenze. Durante questo periodo arriva anche la convocazione in Nazionale. Ma il calciatore realizza il suo sogno nel 2007, quando arriva alla Juventus, squadra nella quale milita attualmente.