Varie, 4 giugno 2010
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Biografia di Lucia Massarotto
• Belluno 13 agosto 1959. Famosa per l’abitudine di esporre alla finestra della sua casa di Riva Sette Martiri a Venezia una bandiera tricolore in concomitanza con l’adunata leghista (dal 1997 al 2009, nel 2010 ha cambiato casa per via dell’affitto diventato troppo caro) • «[...] 16 settembre 1997 [...] ”Il tricolore lo metta al cesso, signora...!”, le gridò Bossi. Diventò celebre la frase, seguita da un ”Ho ordinato un camion di carta igienica tricolore”. E diventò celebre Lucia [...] lavora part-time in un grand hotel di Venezia. Ha avuto le sue sventure, il negozio di oggettistica in piazza San Marco chiuso, il matrimonio finito, e neppure con la politica va più tanto bene. L’hanno sempre coccolata, ”Rutelli nel 2000 mi ha portata anche a Milano, ho conosciuto Veltroni, una brava persona, ma poi sono spariti tutti e neanche un grazie” [...] E invece sempre e solo lei, le cronache s’erano abituate, Bossi pure, e dai leghisti saluti e sfottò. ”Io li ho conosciuti bene - racconta - gente comune che si fa una gita e viene qui, ma poi dal palco li caricano a molla con frasi violente, di odio, li incitano, li eccitano. E soprattutto i più giovani, se vedono che è permesso usare certe parole e certi toni, poi li imitano. E pensare che questa Riva è dedicata a sette ragazzi fucilati dai nazifascisti... No, non ho mai avuto paura, ma so quanti insulti mi sono presa, e poi le telefonate, le lettere anonime, la casa piantonata” [...]» (Giovanni Cerruti, ”La Stampa” 4/6/2010).