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 2010  giugno 02 Mercoledì calendario

ORA LA LUCE DI DESIGN ANCHE ECOLOGICA

Le hanno progettate i grandi del design come Vico Magistretti, Joe Colombo e Giotto Stoppino. Sono le lampade. Per illuminare le case e per sognare. Oggetti lunari in grado di creare una magica atmosfera. Nel design le lampade sono da sempre primedonne. Tanto che, il Triennale Design Museum di Milano organizza in questi giorni una mostra dedicata interamente a loro: "Space Age Lights, tra gusto pop e desiderio di avanguardia" (fino al 5 settembre 2010). Oltre sessanta modelli vintage dalla forma di missili o di dischi volanti.
Ma per le lampade si prospetta una grande rivoluzione. Che nasce dal loro cuore luminoso: le lampadine. Una direttiva dell´Unione europea ha messo infatti al bando, entro il settembre 2012, le lampadine a incandescenza. Bocciate perché poco efficienti e molto inquinanti. I tradizionali globi luminosi, inventati da Edison 130 anni fa, trasformano in luce solo il 5% dell´energia impiegata. Il resto è disperso sotto forma di calore. Assurdo. Al loro posto entrano a gamba tesa lampadine di efficienza A, B o C, con maggior rendimento energetico e minori emissioni. Una sostituzione che, secondo gli esperti, porterà a livello mondiale a risparmiare 46 miliardi di euro in elettricità e 239 milioni di tonnellate di CO2. Un dato che, riferito all´Europa, corrisponde ad un risparmio di elettricità di 10 miliardi di euro e una riduzione di C02 di 38 milioni di tonnellate. L´equivalente in produzione di 52 centrali elettriche.
La sostituzione sarà graduale: nel settembre dello scorso anno sono andate in soffitta le incandescenti da 75 W e, ogni 12 mesi, saranno eliminate le altre lampade. Nel 2016, poi, verranno bandite anche le lampadine di classe C. Ma cosa arriverà di nuovo sul mercato? Le proposte sono tante. Ci sono le alogene, che funzionano come quelle ad incandescenza ma grazie a gas speciali emettono maggiore luce e durano più a lungo. Poi i Led (Diodi a emissione luminosa) che convertono l´elettricità in luce. E poi ancora la grande scommessa del futuro: gli Oled (Led organici a emissione di luce) costituiti da materiali organici che si accendono quando viene applicata la carica positiva.
Molto cambia anche per le aziende. Arturo Gismondi, presidente di Artemide, racconta: « positivo che l´Unione Europea abbia trovato un modo per farci risparmiare tutti, l´importante è che non arrivi l´alternativa "tarocca" dalla Cina. Purtroppo, tutti quelli che hanno apparecchi d´illuminazione nati tanto tempo fa possono avere la tentazione di ricorrere a lampadine di contrabbando. Noi di Artemide da circa 20 anni realizziamo la doppia versione, chiedendo al cliente se vuole spendere un po´ di più ma poi guadagnare in energia». Ma quanto risparmia chi compra lampade con il bollino verde? «Chiunque acquista la stessa lampada, rifatta a Led, avrà un risparmio del 90% - prosegue Gismondi - ed è bello che si stia sviluppando una coscienza popolare tale che la gente entra in negozio e chiede una lampada di nuova generazione. Naturalmente spesso si può fare la modifica ai vecchi modelli ma l´importante è che non costi più di un nuovo apparecchio».
Recentemente a Milano è stato presentato il primo Oled Osram in commercio: l´Orbeos. Una piccola "mattonella" in grado di creare spazi luminosi dal diametro di 80 millimetri e un peso di 24 grammi. Particolarmente indicata per hotel e uffici, Orbeos combina energia ed estetica. «Il pannello Oled Orbeos non contiene mercurio ed è privo di emissioni Uv/Ir - assicura Martin Gotzeler, Ceo di Osram - in condizioni ideali ha una durata di circa 5 mila ore. E strizza un occhio al design. Il grande Ingo Maurer, nel 2008, ha già realizzato la lampada da tavola Early Future con l´utilizzo di Oled Osram».