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 2010  giugno 03 Giovedì calendario

QUANDO BURTON SCRISSE A LIZ "TU SEI PI DISTANTE DI VENERE"

Altro che stanca, malata, sul viale del tramonto, dimenticata. Liz Taylor è ancora la quintessenza della star hollywoodiana, specie protetta. Ora che ha deciso di rendere pubbliche le lettere che Richard Burton le scrisse durante la loro storia travolgente e dannata la diva sta richiamando l´attenzione del mondo come se da quell´estate del 1962, quando era a Cinecittà sul set di Cleopatra (proprio a Roma sbocciò la storia d´amore tra i due) fossero trascorsi giorni e non mezzo secolo. Liz insiste: «Richard è stato il più grande amore della mia vita». Non parla a vanvera, ha 78 anni e otto matrimoni alle spalle. Il loro idillio ha fatto piangere e sognare, ovvio che quelle lettere faranno raddoppiare la tiratura di Vanity Fair America, che le pubblicherà nel numero di luglio. Il mensile riporterà passaggi del libro Furious love: Elizabeth Taylor, Richard Burton and the marriage of the Century di Sam Kashner e Nancy Schoenberger (Ed. HarperCollins), ma svelerà anche il contenuto dell´ultima lettera che Burton scrisse alla diva pochi giorni prima di morire, in Svizzera nel 1984. Le fu recapitata in California quando tornò dal funerale dell´attore. Richard le confessava di voler tornare.
«Se mi lasci, mi uccido. Non vivo senza te», le scriveva Burton all´inizio della loro storia. «Sei la migliore attrice del mondo. Questo, combinato alla tua bellezza, ti rende assolutamente unica». Le cronache di quegli anni erano più futili e romantiche. Liz aveva trent´anni ed era avida di gioielli. I pezzi più vistosi della sua collezione arrivarono in cassaforte insieme a Richard Burton e al milione di dollari percepiti per Cleopatra. Tra i due fu colpo di fulmine. Il marito Eddie Fisher apprese dai giornali che il suo matrimonio stava andando in fumo. A quel punto neanche l´adulterio poteva scalfire la popolarità della diva. Tutto di lei faceva notizia, soprattutto la vita sentimentale, soprattutto la storia con Burton, che si consumò sotto i riflettori, tra liti e clamorose rappacificazioni. Si sposarono nel 1964 e diventarono la coppia più chiacchierata della storia del cinema, dentro e fuori il set (International Hotel, Castelli di sabbia e Chi ha paura di Virginia Woolf?). Il matrimonio naufragò nel 1974, dopo dieci anni. Nessuno dei due era sobrio al momento del secondo «sì», un anno dopo: la nuova unione durò solo pochi mesi. Una delle lettere di Burton aiuta a comprendere quell´enigma che in vita non si sarebbe mai risolto: «Certamente sai quanto ti amo, certamente sai quanto male ti faccio. Ma il fatto fondamentale, più cattivo, ingiusto, criminoso e innegabile, è che noi non ci comprendiamo mai… viaggiamo su diverse lunghezze d´onda. Tu sei più distante di Venere - il pianeta intendo - e io sono totalmente sordo alla musica delle sfere celesti. Ma una cosa è innegabile. Ti amo e ti amerò per sempre. Torna da me prima che puoi».