Filippo Falsaperla, Gazzetta dello Sport 3/6/2010, 3 giugno 2010
INTERVISTA A VALENTINO ROSSI ”
Con i se non si fa la storia. Ma qualche volta con i «se» ci si può divertire. Basta avere davanti un Valentino Rossi che gioca a mettersi nei panni degli altri. Per raccontare sensazioni, interpretare speranze, magari lanciare qualche messaggio subliminale. Ed eccolo allora, il Valentino novello Fregoli, alla vigilia della gara più importante dell’anno: perché ha ancora una spalla che non ne vuole sapere di guarire completamente, perché arriva da due «batoste» subite dal compagno di squadra Jorge Lorenzo, perché si corre sulla pista dove è re incontestato: al Mugello ha centrato 9 vittorie in 15 partecipazioni.
Valentino, se fosse Stoner o Lorenzo, come proverebbe a battere Rossi?
«Eh... Bisognerebbe cercare di essere veloci in tutte le piste, in tutte le condizioni. Soprattutto occorrerebbe essere costanti dall’inizio alla fine del campionato. In questo momento Lorenzo ci sta riuscendo, Casey un po’ meno...».
Se fosseCarmelo Ezpeleta, cosa cambierebbe nel Motomondiale?
«Cercherei di avere una formula per fare una griglia con più piloti: 24-26-28 potrebbero essere i numeri giusti. Quindi correre con moto che dovrebbero rimanere dei prototipi, ovvero mezzi sofisticati, ma più abbordabili a livello economico per le squadre. Farei correre le moto dell’anno prima. Cercherei di ridurre un pochino l’elettronica per renderle un po’ più difficili da guidare ed emozionanti da vedere. Magari cambiare il format delle prove e copiare la Formula 1 e la Superbike (tre sessioni successive, eliminando ad ogni frazione i più lenti; n.d.r.) ».
Se fosse Jorge Lorenzo, andrebbe via dalla Yamaha?
«Mah... Chi glielo fa fare? Per lasciare la Yamaha ci vorrebbe un bel coraggio».
Se fosse Casey Stoner lascerebbe la Ducati?
«Penso abbia grandi possibilità di finire alla Honda, visto che ora hanno Livio Suppo (ex team manager del pilota australiano, n.d.r.). Dovrà decidere dove vuole correre».
Se fosse Masao Furusawa, chi farebbe correre sulla Yamaha 2011?
«Ancora Rossi e Lorenzo. Avere due piloti così forti porta grandi vantaggi alla Yamaha».
Se fosse Filippo Preziosi, chi prenderebbe per la Ducati del prossimo anno?
«Lui mi ha sempre corteggiato, gli piacerebbe molto lavorare con me. Farei un’offerta a Valentino». Sefosse ShuehiNakamoto, come sarebbe il team Honda Hrc nel 2011? «Cercherei di metterci Stoner».
Se fosse Luca di Montezemolo a chi farebbe guidare le Ferrari del prossimo anno? «La Ferrari per fare una squadra forte come la Yamaha dovrebbe ingaggiare Sebastian Vettel accanto ad Alonso».
E se avesse a disposizione una terza rossa?
«Cercherei fortemente questa possibilità e poi darei la terza macchina... a me».
Se corresse nel Mondiale rally, come proverebbe a battere Sebastian Loeb?
«Orca... Ecco in quel campionato ci sarebbe davvero da cambiare molto, altro che MotoGP. I rally stanno attraversando un momento di grande crisi. Si dovrebbe cercare di riportare dentro 4-5 Case, non solo due, correndo con macchine meno sofisticate e costose delle Wrc. Tipo un Super 2000, magari turbo. Con la crisi che c’è adesso le Wrc sono auto che non si possono proprio comprare. Per battere Loeb bisognerebbe essere veloci e costanti in tutti i rally: lui è veloce e non sbaglia. Purtroppo per gli altri».
Se fosse Barack Obama, quale mossa farebbe?
«Ohi, qui andiamo sul difficile. Penso che lui abbia qualche problema da risolvere tipo dare il supporto medico anche a chi non ha i soldi per farsi l’assicurazione. Ha già cominciato ma deve continuare su quella strada. Il problema in America è veramente la grande disparità che esiste tra chi ha i soldi e chi non ne ha. Occorre più equità».
Se fosse Giorgio Napolitano cosa direbbe all’Italia? «Proverei ad insegnare alla gente che essere furbi non è una cosa della quale andare fieri. Quindi farei in modo che ci fossero meno norme, ma efficaci, per farle rispettare da tutti».
Se fosse Silvio Berlusconi, un paio di cose da fare subito? «Per prima cosa metterei le tasse al massimo al 30 per cento ”flat” (aliquota unica, n.d.r.), però le farei pagare a tutti. Forse un altro problema dell’Italia, e Berlusconi lo sa, è che bisognerebbe giudicare le persone per quello che fanno nel loro lavoro e non nella vita privata. Quella appartiene a ciascuno di noi e, nel rispetto della legge, ognuno deve poter fare quello che gli pare. Valutare le persone per quello che fanno, non per le abitudini sessuali».
Se fosse Marwa, la sua fidanzata, cosa farebbe per far perdere la testa a Valentino?
«Ah quello che fa adesso va bene (ride di gusto…). Un rapporto per funzionare ha bisogno che ci sia fiducia reciproca. E poi ci deve essere divertimento: non deve essere un impegno».
Se fosse il sindaco di Tavullia, cosa farebbe per il suo paese?
«Toglierei i dossi che ci sono sulla strada che porta a casa mia».
Se fosse Massimo Moratti, chi prenderebbe al posto di Josè Mourinho?
« Io avrei tenuto Mourinho molto volentieri, come credo abbia provato a fare il presidente. Anche se abbiamo vinto tutto, vedo una squadra con margini di miglioramento e ancora in crescita. Anch’io se fossi stato Moratti avrei cercato Capello, perché è un vincente».
Se fosse Mario Balotelli avrebbe chiesto subito scusa a tifosi e compagni dopo il fattaccio di San Siro col Barcellona?
«Sì, sì. Purtroppo allora Mario ha sbagliato, perché non era il momento per arrabbiarsi. Balotelli è fortissimo, madeve ancora dimostrare sul campo il suo valore. Ma nelle partite successive credo che lo abbia fatto».
Se fosse Marcello Lippi che Nazionale avrebbe fatto per il Sudafrica?
«Capisco che il gruppo è importante, che si può vincere il Mondiale. Ma io avrei messo qualcuno con estro, con i piedi buoni, anche se magari è più difficile da gestire. Miccoli per esempio: peccato si sia fatto male, perché ha dimostrato quest’anno di essere forte ed era anche in grande forma. Per Cassano e Balotelli sarebbe stato un po’ più difficile».
Visto che è... Valentino Rossi: programma per questa gara del Mugello? «Beh, siamo a "casa mia" e ovviamente voglio provare a fare il meglio possibile. Anche perché l’anno scorso non ho vinto... Intanto speriamo che la spalla sia finalmente a posto».
E per il campionato?
«La Yamaha va bene ma vorrei far crescere ancora la moto, mettendo un po’ di pressione agli ingegneri per farla andare più forte».
Per il prossimo anno, visto chesiamoa giugno, ilmesedelle scelte?
«L’opzione numero 1 è rimanere in Yamaha, ma ancora non siamo pronti: serve qualche altra settimana...».
Si vede marito e padre a breve?
«No. Fortunatamente la mia fidanzata è ancora giovane e ho tempo».
E ancora campione del mondo?
«Io sì. Non so quante volte nel futuro, vista la mia età. Intanto pensiamo a quest’anno».
Giacomo Agostini deve tremare per i suoi record?
«Se firmo per altri due anni un po’ sì: non è impossibile».