Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Egregio Direttore, le scrive Gabriele Paolini, l’Arlecchino della Tv, l’Arsenio Lupin ”catodico’, il Presenzialista Tv per eccellenza. Mentre sto gettando queste poche righe, sto piangendo come un ragazzino. Sono molto stressato, stanco, per tutto quello che mi è successo in questi giorni!!! Sono terrorizzato che mio padre, il Generale dell’Esercito, Gaetano Paolini, non più in servizio, oramai da diversi anni, avendo oggi 79 anni, non riesca a superare, fisicamente, questo difficile momento che sta sconvolgendo la mia vita!!!. Mia madre, la cantante lirica Bice Bochicchio, ha 77 anni, e, ringraziando Dio, è una donna fortissima. Ma anche Lei, sofferente di cuore, è molto addolorata, per il fatto che debba vivere fuori Roma. Vorrei, attraverso il suo prezioso settimanale, salutare i suoi innumerevoli lettori e lettrici, sempre che Lei ritenga fattibile pubblicare questa mia lettera aperta. Sono molto contento nell’aver conosciuto la Vostra giornalista Mirella Dosi. Affascinante come una ”farfalla’, delicata come una ”piuma’. E’ stata, con me, molto paziente. E’ riuscita, in due pagine di settimanale, a sintetizzare il mio essere ”vulcanico’, ”logorroico’. Senza contare la straordinaria professionalità del fotografo, che è riuscito, come pochi sanno fare, a farmi stare ogni tanto zitto, per evitare, che negli scatti, mi si vedesse parlare. Dopo il Vostro servizio giornalistico mi hanno contattato molti ”media’. Sono stato contattato da un giornalista della ”BBC’ e da una collega del tanto discusso canale televisivo, ”Channell Five’ (con il quale canale ho già avuto una collaborazione. Se si va su ”You Tube”, si può vedere il documentario che il comico inglese Paul Merton, mi ha dedicato, qualche mese fa). Volevano incontrarmi, ma io non mi sono reso disponibile; sono troppo stressato!!! Inoltre sono stato raggiunto, telefonicamente, da alcune agenzie di stampa nazionali, che volevano sapere le mie future mosse e quelle dei miei validissimi Avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller, in merito all’esilio forzato da Roma, che ho subito con estremo dolore. Insomma devo proprio ringraziarVi. Sapevo che ”Oggi” è un grande riferimento, nel giornalismo italiano; ero consapevole che fosse, tra i settimanali, uno dei più letti, nelle famiglie italiane. Ma di certo non immaginavo, l’enorme solidarietà che sto avendo da tutt’Italia, da parte di cittadini di tutte le età, dopo che hanno letto il servizio della Dosi. Ed è per questo, che mi permetto di renderVi partecipi di una mia decisione. Da questo momento, per la vicenda ”dimora vietata”, l’unico contatto giornalistico che riconosco, come tale, in Italia, è quello con la Vostra giornalista Mirella Dosi. Se c’è infatti qualche giornalista che, d’ora in avanti, vorrà intervistarmi, in merito alla ”Misura Cautelare’ che il Giudice per le indagini preliminari, Dottor Giovanni Ariolli, ha disposto, in data 19 maggio 2010, nei miei confronti, quest’ultimo dovrà fare riferimento alla stessa Dosi. Quest’ultima è l’unica giornalista che sarà, da me, dai miei Avvocati e dai miei genitori, resa partecipe delle mie prossime iniziative, in merito appunto alla ”batosta’, che sta, radicalmente cambiando, la mia vita e quella dei miei genitori, che sono sempre stati la mia forza. Io ho bisogno di loro, loro di me!!! Mi appello alla sua sensibilità, Egregio Direttore, se Vorrà pubblicare questa mia lettera aperta. Concludo, dicendole, come è stato annunciato dalla Dosi, che sto girando l’Italia per raccogliere le firme necessarie, per riproporre in Parlamento la ”pena di morte’ per chi violenta sessualmente i bambini e le donne!!! La rendo partecipe anche che, questa mattina, sabato 29 maggio 2010, alle ore 04.00, ho iniziato uno ”sciopero totale della sete”, che concluderò solo, se mi verrà tolta la misura cautelare. Lunedì prossimo, 31 maggio 2010, sarò a Corato, in provincia di Bari, in quanto sono stato invitato dal Dottor Renato Donsanto, Responsabile della ”Divisione Salute & Benessere”, della ”VISprotein”, che, dopo aver letto il Vostro servizio, vuole coinvolgermi in una grande iniziativa, di interesse sociale, che si svolgerà domenica 6 giugno 2010, a Rotondi, nella ”Valle Caudina’, in Campania. Egregio Direttore, la saluto, con affetto e le comunico, per correttezza, che questa mia email, verrà girata anche alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’attenzione del Dottor Gianni Letta, che è stato compagno di classe, ai tempi del Liceo, di mio Zio, Orazio Salustri, che ha vissuto gran parte della sua vita a Capistrello e che, purtroppo, da qualche anno non c’è più!!!. Essendo, il Dottor Letta, Autorevole rappresentante del Governo e persona di grandissima sensibilità, mi auguro che, quest’ultimo, che ho conosciuto personalmente, all’ultima ”Mostra del Cinema”, a Roma, lo scorso ottobre, possa interessarsi della mia vicenda ed intervenire, in mio aiuto, se lo ritiene opportuno!!!”. IN FEDE, GABRIELE PAOLINI, L’ARLECCHINO DELLA TV

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