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 2010  giugno 01 Martedì calendario

LAZIO, I WATER DI LUSSO «SVELATI» DA CALDEROLI. POLVERINI: APPALTO ASSURDO

Il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, parlando di sprechi nella pubblica amministrazione, ricorda i bagni della Regione Lazio: «La presidente Renata Polverini ha ritrovato un appalto da 750 mila euro l’anno per la manutenzione degli assi dei water, un costo di 2 mila euro al giorno!», ha tuonato lunedì sul Corriere della Sera il ministro leghista. Il ministro, però forse ignora che lo stesso meccanismo sofisticato viene fornito anche ai ministeri degli Esteri, del Tesoro, all’Aci e alla Regione Veneto. Lo hanno rivelato ieri i vertici della Feam srl, ditta che dal 2001 fornisce di copritavoletta sterili i water nei bagni di tutti gli uffici della giunta e degli assessorati del Lazio divisi in sei sedi. «La Regione Lazio spende circa 500 mila euro l’anno – hanno precisato – per la manutenzione, la pulizia e la sostituzione di materiali di ricambio (pellicola, batterie, scheda elettronica per temporizzare il giro della nuova pellicola) sul sedile elettronico», come viene chiamato il dispositivo che copre il wc. Si tratta di un servizio che riguarda 800 bagni: ogni volta che si tira l’acqua si preme un pulsante rosso posto di lato e si sostituisce automaticamente la pellicola plastificata che copre la tavoletta del water. A conti fatti quindi «il servizio costa 52 euro al mese per ogni bagno – hanno sottolineato gli amministratori della Feam che cura in esclusiva nella capitale la vendita di questo dispositivo creato da una società elvetica, la Hygolet – e così l’utente ha il massimo delle garanzie igienico-sanitarie». Inoltre ogni giorno 5 addetti ispezionano gli 800 bagni, verificano il funzionamento del meccanismo, cambiano la bobina con le pellicole (che dura per 120 volte), le batterie (per circa mille) e puliscono la tazza. «Attraverso il "sedile elettronico" (che costa 290 euro ndr) si evita soprattutto che finiscano nello scarico giornali o altro materiale che ostruisce i tubi, con inevitabili costi aggiuntivi per liberare le fogne – hanno fatto notare dalla Feam ”. Purtroppo siamo stati costretti a interrompere il servizio in alcuni ministeri perché sono stati tagliati i fondi per le pulizie». Il sedile elettronico lo aveva portato in regione l’ex governatore Francesco Storace nel 2001, ma solo nei bagni delle signore. Con l’arrivo di Piero Marrazzo nel 2005 è stato esteso a tutte le toilette. Critica la presidente Polverini: «Stiamo vedendo come rimodulare questo appalto: abbiamo splendide tavolette, ma in compenso non c’è un water che non perde». «Questo non rientra nei nostri compiti», replicano dalla Feam. E Esterino Montino (Pd) taglia corto: «Dopo le brutte figure, al ministro Calderoli non resta che attaccarsi ai cessi della Regione Lazio».
Francesco Di Frischia