Wall Street Journal, 1 giugno 2010, 1 giugno 2010
Una ricerca dell’Adam Smith Institute rivela che innalzare l’aliquota della tassa sulle rendite finanziarie comporta un calo del gettito
Una ricerca dell’Adam Smith Institute rivela che innalzare l’aliquota della tassa sulle rendite finanziarie comporta un calo del gettito. L’analisi parte fin dagli anni 50. Esempi: nel 1981 gli Usa avevano un gettito dalle rendite finanziare dei 28,5 miliardi di dollari con un’aliquota al 24%. Con un’aliquota al 20% due anni dopo il gettito prima è sceso a 26,95 miliardi, poi è balzato a 37,85 miliardi fino ai 97 miliardi del 1986. Nell’87 la tassa è stata portata al 285 e gli incassi sono crollati a 60 miliardi. Un ulteriore rialzo fino al 33% ha consentito di raccogliere 66,23 miliardi nell’88, ma poi il gettito è sceso a 57 miliardi. Nel 2002 tassa al 20% e gettito a 55 miliardi. Nel 2004 tassa al 15% e gettito a 78 miliardi. Nel 2006 tassa al 15% e gettito a 110 miliardi.