Enza Cusmai, il Giornale 1/6/2010, pagina 18 C. Ma, Il Messaggero 1/6/2010, 1 giugno 2010
LE DONNE FUMANO COME GLI UOMINI
[Riassunto]-
Vizi. Il 28,74% degli italiani fuma. Le donne sono il 19,7% pari a 5,2 milioni. I maschi il 23,9%, 5,9 milioni. presidente dell’Iss, Enrico Garaci: « la prima volta che le donne e gli uomini fumano quasi allo stesso modo». Al Sud si fuma di più, Abruzzo in testa (31,56%), ultimo il Veneto (24,88). Tra i 45 e i 64 anni si accendono più sigarette, l’età media della prima è 17 anni.
Spot. In 151 Paesi dove la pubblicità del tabacco è sempre più indirizzata alle giovani donne circa il 7% delle adolescenti è dipendente dalle sigarette (contro il 12% dei ragazzi) e in alcuni Paesi la differenza con i maschi è ormai minima.
Smettere. Le donne che hanno smesso sono 2,6 milioni (il 9,8%), gli uomini più, 3,9 milioni (il 15,7%). Pare sia più facile rinunciare dopo i 65 anni ma comunque sette persone su dieci riaccendono la sigaretta entro pochi mese. Secondo gli esperti molti ricomincerebbero anche a causa degli additivi che mischiati al tabacco creano dipendenza.
Additivi. Secondo uno studio svizzero in una sigaretta ci sarebbero oltre 200 additivi, tra cui il mentolo, l’ ammonio, persino il cacao e la liquirizia.
Class Action. Tre milioni e mezzo di fumatori chiederanno un risarcimento di 10,5 miliardi di euro, ai produttori di sigarette (si tratta della prima class action italiana). Motivo: secondo il Codacons avrebbero aggiunto 200 additivi.
Soldi che il governo prevede di incassare dai tabacchi: 10,5 miliardi. Per ogni euro incassato se ne spendono 3 per curare le malattie legate al fumo.
Centri antifumo. Chi vuole smette di fumare può rivolgersi al servizio nazionale anonimo e gratuito di consulenza (inumero verde: 800 5540 88). Oppure provare le terapie farmacologiche (come la vareniclina, nicotina sostitutiva o antidepressivi). Costano 200 euro ma chi si rivolge al medico ha possibilità 5 volte superiori di riuscire, sette su dieci perdono il vizio. Le Als di Prato e di Trieste, per incoraggiare i cittadini a smettere, hanno deciso di regalare la terapia.
Vietato fumare. L’80% degli italiani sarebbe favorevole a leggi anti-tabacco molto più rigide.