Varie, 1 giugno 2010
Diego Fanton, 26 anni, cassintegrato, innamorato, forse senza speranza, della sua fisioterapista. Parcheggiò l’Alfa 145 blu sul greto di un fiume, attaccò fogli di giornale ai vetri, infilò gli occhiali da sole, mise sulle orecchie delle cuffie da poligono di tiro, indossò dei guanti da ciclista
Diego Fanton, 26 anni, cassintegrato, innamorato, forse senza speranza, della sua fisioterapista. Parcheggiò l’Alfa 145 blu sul greto di un fiume, attaccò fogli di giornale ai vetri, infilò gli occhiali da sole, mise sulle orecchie delle cuffie da poligono di tiro, indossò dei guanti da ciclista. Caricò una pistola con quattro proiettili, collegò il grilletto al volante tramite un cavo, tirò l’arma verso di sé e s’ammazzò. Lo trovarono due pescatori. Accanto aveva sette lettere per diversi destinatari: contenevano 13mila euro e le disposizioni sulla sepoltura. Gli abiti che avrebbe voluto indossare nella bara erano ripiegati all’interno di uno zainetto. Nella notte di giovedì 23 maggio, a Grisignano di Zocco, lungo il fiume Bacchiglione a Selvazzano, provincia di Vicenza.