Paolo Mereghetti, Corriere della sera 30/5/2010 Maurizio Cabona, Il Giornale 30/5/2010 Emiliano Morreale, Il Sole 24-Ore 30/5/2010 Gianluigi Rondi, Il Tempo 30/5/2010 Giorgio Carbone, Libero 30/5/2010 Paolo D’Agostini, La Repubblica 30/5/2010 Rober, 30 maggio 2010
Addio a Dennis Hopper [Riassunto] Dennis Hopper. Attore, regista, fotografo, pittore e scultore, nato il 18 maggio 1936 a Dodge City nel Kansas, morto ieri [sabato 29 maggio 2010] nella sua casa di Venice, California, per un tumore alla prostata [dal 2002]
Addio a Dennis Hopper [Riassunto] Dennis Hopper. Attore, regista, fotografo, pittore e scultore, nato il 18 maggio 1936 a Dodge City nel Kansas, morto ieri [sabato 29 maggio 2010] nella sua casa di Venice, California, per un tumore alla prostata [dal 2002]. Aveva 74 anni e pesava 45 chili. Forse nipote di Hedda Hopper «la gran pettegola di Hollywod». Cronista mondana. Cowboy. Occhi celesti, mani tremanti, da sempre vestito da cowboy con stivali in coccodrillo tranne quando a Cannes rifiutando l’aboto da sera si presentò con Peter Fonda in divisa da Ufficiale suddista. Fumava sigaretta, sigaro e marijuana Mogli. stato sposato cinque volte. La prima con Brooke Hayward dal 1961 al 1969. Con lei, il 29 giugno del 1962 ebbe il suo primo figlio, Marin. Il secondo matrimonio, con Michelle Philip, è durato otto giorni dal 31 ottobre all’8 novembre del 1970, poi il 14 maggio del 1972 fu la volta di Daria Halprin, il 5 dicembre nacque Ruthanna e 4 anni dopo ottenne il divorzio. Katherine LaNasa diventò la sua quarta moglie il 17 giugno del’89 e lo rimase per tre anni (’92). Dalla loro unione, nel ”90 nacque Henry. E infine nel ”96 Victoria Duffy con il divorzio all’inizio 2010. Victoria Duffy. rimasta sposata con Hopper per quattordici anni. Hanno avuto una figlia Galen e un divorzio difficile. Si sono accusati a vicenda lei temeva di essere tagliata fuori dall’eredità e gli recriminava di fumare marijuana davanti alla figlia. Lui l’ha accusata di Condotta oltraggiosa per non averle fatto vedere la figlia inoltre sospettava che dietro la sparizione di alcune opere d’arte in casa sua ci fosse lei. Il 29 ottobre 2009 il suo avvocato dovette rivelare le condizioni del suo cliente in tribunale poiché causa avendo un tumore alla prostata l’attore nel 2009 avrebbe guadagnato solo 57 mila dollari pertanto non poteva darne più di 5 mila al mese alla sua ex moglie Victoria. Il giudice le ha imposto un’ordinanza restrittiva che le imponeva di non avvicinarsi a più di tre metri da lui per non causargli ulteriori stress. Droghe. La droga, l’alcol, l’inclinazione all’autodistruzione. Ne era completamente uscito solo alla metà degli anni Ottanta: «"Blue Velvet" è il primo film che ho girato da sobrio e disintossicato». Politica. Lui che da sempre si definiva repubblicano nel 2008 ha appoggiato con fervore la campagna di Obama perché Bush «mi ha deluso» e della Palin non ne voleva neanche sentire parlare. Star. 29 marzo 2010 gli viene dedicata una stella, la 2.403, sulla Walk of Fame, ci andò sostenuto all’amico Jack Nicholson. Dimagroti, con cerotto in fronte e mano fasciata si è tolto la coppoletta in tweed dal capo e ha detto : «Tutti coloro che sono qui oggi, quelli che ho inviatato e quelli che non conosco ma sono voluti venire a salutarmi hanno arricchito tremendamente la mia vita. Mi hanno mostrato un mondo che non avevo mai visto: io ragazzo di campagna del kansas». Premi. Nomination all’oscar come miglior attore non protagonista perColpo vincente (1986), due nomination all’Oscar per Easy Rider come Miglior Sceneggiatura e Miglior Attore non Protagonista, Ha vinto il Festival di Cannes con miglior lavore esordiente. Easy Rider (Regista, Attore e sceneggiatore). Dal 1969 Hopper aveva legato la propria fama alla contro cultura americana con la storia dei due hippies bloccati dal potere, in cella con quel giovane avvocato che parla dei venusiani (apparizione folgorante di Jack Nicholson), il film di Hopper sdogana la marijuana e mostra, oltre al carnevale con allucinogeni, l’aggressione razzista che si compie nel finale con due fucilate «casual» da parte di un camionista, nella logica post kennedyana che si fa fuori chi non ci piace. Intriso di elementi alternativi, in voga col ”68, come il pacifismo, la droga, la libertà sessuale, la musica pop, Easy Rider fu un proclama che insegnò a far cinema con poche migliaia di dollari e molti amici. Le sequenze con allucinogeni furono montate da un collettivo che comprendeva Nicholson, Jaglom, Bob Rafelson, [Corriere della Sera 30/5/2010]: «Volevamo fare i registi. Tentavamo da anni. Nessuno voleva darci retta. Ci consideravano due scemi di drogati con la testa piena di fumo. Allora abbiamo pensato di farlo noi, un film di motociclette» e ancora «Con Easy Rider avevamo raggiunto il massimo risultato. Fare i soldi con un bel film» Questo film per lungo tempo gli ha permesso di intascare sessantadue milioni al mese. [Hopper e Fonda avrebbo litigato per i diritti d’autore da verificare]. Esordi. Gioventù bruciata con James Dean del 1955 nel quale l’allora diciannovenne Hopper interpretava un dei ribelli senza causa. Poi di nuovo con Dean in Il gigante. Attore. Come attore lo si ricorda soprattutto per le interpretazioni in Anime nere (1968), il serpente di fuoco (1967), Underground di Andy Warhol, Night Tide di Curtis Harrington, L’amico americano (1977) Apocalypse Now (Francis Ford Coppola), Velluto blu (David Lynch) Rusty il selvaggio (1983) e poi Nick mano fredda (1967); Il grinta (1969); Colpo vincente (1986); I ragazzi del fiume (1986); Chattahoochee (1989); Legami di sangue (1989); Ore contate (1990); Flashback (1990); Eye of the Storm (1991); Il cuore nero di Paris Trout (1991); Sunset Heat (1992); Una vita al massimo (1993); Speed (1994) Come regista, si ricordano: Last movie (1971), un flop, Out of the Blue (1981), Colors (1987), The Hot Spot (1990); Serie Tv. Trale ultime Crash e E- ring. Dennis Hopper ha accettato una paga ridotta pur di entrare nel cast di E-Ring, serie tv militare ambientata al Pentagono. L’attore di Easy Rider ha spiegato così la sua scelta: ”Le attese di Hollywood possono uccidere la tua creatività. Mi piaceva l’idea di buttarmi in un progetto veloce e intenso”. Ha detto degli altri:a James Dean «un altro lagnoso psicoanalizzato» John Wayne «Un pazzo. Mi dava del comunista perché facevo film in cooperazione della troupe. Ma che talento aveva» Elvis Presley «Un genio, la rivoluzione denella musica popolare l’aveva portata lui a ventun anni» Su hollywood «Dovrebbe sprofondare, essere distrutta e arsa, crollare in un terremoto, venire risucchiata dalle sabbie mobili, come Babilonia, come Sodoma e Gomorra, come tutto il cinema quattrinaio e insincero» Hanno detto di lui: «Hopper è un genio. Non sono sicura in cosa, e neanche lui, credo, lo sappia. Certo non nella recitazione ma è un genio». La sua amica Joanne Woodward vedova di Paul Newman « un misto tra James Dean e Montgomery Clift» così la pubblicità della Paramount ai tempi di Gioventù Bruciata Battute celebri «Che c’è di male nella libertà? La libertà è tutto» (da Easy Rider) Curiosità. -Sean Penn e Robin Wright Penn hanno chiamato il figlio Hopper Jack in onore dei suoi amici Dennis Hopper e Jack Nicholson. -Hopper è figurato nel videogioco Hell -Hopper avrebbe ricevuto un cachet 1 miliardo 850 milioni di lire per pubblicizzare dei sali da bagno in Giappone