Marco Belpoliti, La Stampa 31/5/2010, pagina 30, 31 maggio 2010
IL PREZZO DELL’AMICIZIA
La simbiosi uomo-cane sta per diventare cara, almeno dal punto di vista pecuniario. A Trieste, se il miglior amico dell’uomo fa la pipì contro la ruota di un’auto, il suo padrone rischia un’ammenda da 50 a 300 euro - sempre che i vigili lo becchino in flagrante; la medesima cosa se il fiotto s’abbatte sugli stipiti delle porte e dei portoni, o sui pneumatici dei motorini. Nella città di confine, ex porta dell’Est, luogo letterario per eccellenza (Umberto Saba, nume tutelare del luogo, ha scritto anche del cane), l’obbligo per i proprietari di andare in giro con paletta e sacchetto, al fine di raccogliere gli escrementi dell’animale, è tassativo. Chi ne è privo sarà sanzionato con una multa di da 100 a 600 euro (ma da cosa dipenderà l’entità? forse dalle dimensioni del cane o della cacca? o dal luogo in cui si sporca?); chi non pulisce pagherà dai 250 ai 1.500 euro. Inoltre, nella città di Italo Svevo - altro scrittore di cani -, le spiagge sono concesse agli animali a quattro zampe, solo se accompagnati dai padroni, prima delle 8 e dopo le 20. Anche a Roma, Caput mundi, ci si prepara a contravvenzioni e sanzioni del genere. Le hanno chieste i commercianti - categoria notoriamente influente - stanchi di pulire il tratto di strada prospiciente ai loro esercizi commerciali. Di conseguenza anche le palette per le cacche si evolvono.
Ora c’è in commercio «Swoop Dog Poo», oggetto di design, efficiente e pratico: lo si pone sopra il «ricordino» dell’animale (parola citata nella pubblicità), si preme un pulsante e il tutto finisce rinchiuso in un sacchetto. Oltre la paletta. Swoop ha la forma di un imbuto ed è dotato di quattro ganasce di colore giallo imbustate in una plastica-sacco. Funzionale e pulito, non obbliga più alla corvé del sacchetto usato a mo’ di guanto. Come ci ricorda Andrea Giardina nel suo «Le parole del cane» (Le Lettere), dedicato all’immagine del cane nella letteratura del Novecento, il nostro amico quadrupede è bifronte: fedele collaboratore e amico dell’uomo, ma anche suo aggressivo antagonista. Lo si ama e lo si teme. Ora il timore è diventato anche pecuniario. Forse è meglio affidarci ad Argo, e farlo aspettare a casa. Oggi, anche Ulisse, dopo il suo ritorno a Itaca, dovrebbe munirsi di Swoop. Trieste è vicina.