Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2010  maggio 31 Lunedì calendario

L’OCCUPAZIONE CON I BUONI LAVORO

Nati per proteggere dal rischio del lavoro sommerso molte piccole attività occasionali, i buoni lavoro hanno da pochi giorni fatto la loro comparsa nelle tabaccherie italiane. Si tratta del rilancio in grande stile, dopo le sperimentazioni, in chiave più allargata rispetto ai primi vagiti. Dopo l’accordo, infatti, tra l’Inps e la Federazione italiana tabaccai, saranno da 3 a 5 mila, per ora, i punti vendita e riscossione dei voucher. Le regioni che ne stanno facendo maggiore uso sono: Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto. E’ questo dunque un nuovo canale che si aggiunge a quelli già definiti: le sedi Inps, per i buoni cartacei, e il sito web della stesso Inps per quelli telematici. Ma vediamo a che cosa serve questo strumento.
Che cosa sono
I buoni lavoro sono stati previsti sulla carta dalla legge 30 del 2003 e avrebbero dovuto servire a ridurre il lavoro irregolare per una somma di attività saltuarie e occasionali. In verità sono stati in sonno per molti anni e solo lo scorso anno hanno visto il decollo. A febbraio 2010 ne sono stati distribuiti oltre 4 milioni per quasi 60 mila lavoratori. Il buono ha un valore nominale di 10 euro, di cui 7,5 vanno al prestatore occasionale e 2,5 vanno per contributi e assicurazioni (Inps e Inail). Il valore netto è quindi di 7,5 euro.
Chi sono i destinatari
I prestatori di lavoro occasionale accessorio che possono essere retribuiti con i buoni sono gli studenti, tra i 16 e i 25 anni, che possono svolgere alcune attività saltuarie il sabato e domenica o durante le vacanze natalizie, pasquali ed estive; i pensionati titolari di trattamento obbligatorio; le casalinghe; i disoccupati, i lavoratori in mobilità e i cassintegrati. Ovviamente possono usufruirne i cittadini italiani e stranieri presenti regolarmente sul nostro territorio.
Limiti di importo
Per i percettori, trattandosi di attività occasionale e saltuaria non soggetta a contratto, sono stabiliti dei limiti di reddito percepibile con questa forma: sino a 5mila euro annui per tutti; sino a 3 mila euro per cassintegrati e lavoratori in mobilità.
Datori di lavoro
Possono usufruire di questa formula ricorrendo a lavoratori saltuari le aziende agricole, per le attività di tipo stagionale, e per quelle attività, anche non stagionali, purché svolte per titolari con un volume d’affari non superiore a 7mila euro. Inoltre possono usufruirne le aziende familiari nei settori commercio, turismo e servizi, non per i familiari stessi, e per prestazioni occasionali con un limite di importo di 10mila euro per anno fiscale. Anche nei lavori domestici si possono utilizzare i voucher, ma solo per attività saltuaria e accessoria. Le attività previste sono i lavori delle baby sitter, dei dog sitter, lavori di giardinaggio, di pulizia e manutenzione di case, strade, parchi e monumenti. Inoltre i buoni lavoro sono utilizzabili per lo svolgimento di manifestazioni sportive, culturali, fieristiche, caritative, di emergenza e di solidarietà, a favore anche di committenti pubblici; consegne a domicilio e vendite ambulanti di stampa; insegnamento privato e supplementare (le ripetizioni, che si svolgono quasi esclusivamente al nero); in tutti gli altri settori produttivi limitatamente alle categorie studenti e pensionati.
Acquisto e riscossione
I buoni lavoro possono essere acquistati e riscossi a seconda della loro tipologia. Se sono cartacei, il committente datore di lavoro può ritirarli presso una sede della direzione provinciale Inps, esibendo la ricevuta del pagamento effettuato attraverso un conto corrente dedicato, o presso una sede categoriale e associativa che ne ha avuto la delega. Per la riscossione, il prestatore d’opera può ottenere l’equivalente in pagamento presso gli uffici postali. Con la comunicazione dell’avvenuto pagamento, l’Inps può accreditare la quota di contributi presso la gestione separata e versare la quota assicurativa all’Inail. Per i buoni telematici, è necessario iscriversi presso l’Inps, i prestatori di lavoro attraverso il contact center dell’Inps al numero gratuito 803.164, sul sito dell’Inps o presso una sede Inps. Stessa trafila per i datori di lavoro, che possono iscriversi anche presso la sede della propria associazione delegata. L’importo dei buoni deve essere pagato prima dell’inizio della prestazione.