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 2010  maggio 30 Domenica calendario

LA CRISI TAGLIA IL GUARDAROBA DI RE JUAN CARLOS

Juan Carlos I di Spagna, nel 2009 il secondo uomo più elegante del mondo per Vanity Fair? il re dei rovinati: dal 2008 non si fa un vestito nuovo. A rivelare le ristrettezze del monarca, 72 anni, sul trono dal ”75, è il miglior sarto della Piel de Toro, Gonzálo López Larrainzar. Artigiano carissimo: 2500 euro per un abito di cachemire, quelli che usa un sovrano che ha avuto sempre il pallino della moda. «Si puó dire che Sua Maestà ha stretto la cinghia. Ma non è l’unico», svela al conservatore [/FIRMA]El Mundo il Caraceni di Madrid, che veste anche i presidenti delle banche Santander e Bvba, Botín e González.
«Uno dei miei clienti, che appare nella lista di Forbes, mi ha mandato 20 vestiti malconci da rimettere a posto. E il re mi spedisce le sue uniformi per ritoccarle». Il maestro delle forbici - tagliava 600 abiti all’anno nel 2007. Per il 2010 la produzione prevista è di 150 e rischia di chiudere i battenti tra 6 mesi.
Ma c’è anche un altro sarto che attende al varco il sovrano: il premier socialista Zapatero. Per edulcorare la maxi-stangata da 15 miliardi tra quest’anno ed il 2011 (colpirà 8,5 milioni tra impiegati statali e pensionati), il leader della Rosa, ministri e deputati si sono auto-ridotti lo stipendio del 15% ed il governo sta per tagliare anche l’appannaggio reale: 8, 9 milioni annui (già congelati nel 2009 per la crisi). Una montagna di quattrini che il re spende come vuole. Juan Carlos, sposato con la regina Sofia (15 mila euro ad abito benché sia, dopo la regina Elisabetta d’Inghilterra, la testa coronata peggio vestita d’Europa), deve mantenere i tre figli, il principe Felipe, le Infante Cristina ed Elena e badare alle spese personali. Tutto il resto lo paga Pantalone, dai 135 dipenenti che si occupano della sua residenza, alla benzina delle 70 auto. Visti tempi che corrono, El Mundo consiglia alla famiglia reale un piano di risparmio da 1, 7 milioni.
A cominciare, appunto, dagli abiti. Bisogna dire che Juan Carlos da l’esempio, ed anche la regina è stata vista ai ricevimenti con vestiti lunghi già indossati. Ma è difficile contenere le spese di Felipe (2.500 euro per ogni completo) e della principessa, la Cenerentola Letizia, con la mania dei gioielli e dei «letizios», le scarpe con tacchi vertiginosi alti almeno 10 cm. Comunque, qualcosa si puó fare con i lifting (naso e mento della Cenerentola nel 2008), ed i trattamenti di «bellezza» a cui si sottomette tutta la famiglia reale.
Il sovrano è una grande forchetta ed incarica i ricevimenti al ristorante Zalacain (160 euro a testa), fa comprare pesce e frutta in negozi più cari delle gioiellerie. «Maestà, meglio i supermercati, le rimarrebbero in tasca 480 mila euro», pontifica El Mundo. Stessa cura dimagrante per i viaggi privati ( 415 mila euroannui) e per il celebre yacht reale Fortuna, lungo 41,8 metri ed ormeggiato a Palma di Majorca, 150 mila euro ogni 365 giorni per i contribuenti e 21 mila euro per ogni pieno. E per il personale dello staff, tagli sui salari pari a quello di Zapatero (che guadagna cento volte meno del sovrano).
Per un cultore dell’immagine come il monarca, sempre in doppio petto e con carissime cravatte francesi, abbandonare il sarto deve essere stata dura. Ma il suo plebeo fare di necessità virtú riflette la crisi economica che sta terremotando la Spagna. Le previsioni del governo indicano che la disoccupazione, il 20%, al massimo arriverà al 19,3 % a fine anno, mentre la Finanziaria 2011 sarà sforbiciata del 7% rispetto a quella 2010. E già si parla di nuove stangate.