Lettera al Corriere della Sera 31/05/2010, 31 maggio 2010
LETTERE
Certamente non hanno il valore storico-artistico di quadri o monumenti, ma sono numerosi i simboli sacri che l’Italia sta progressivamente perdendo. Sono sparse per i nostri borghi o per le nostre campagne bellissime edicole sacre, faticosamente costruite da fedeli o pellegrini, completamente abbandonate ai rovi e al tempo. L’incuria, il disinteresse, il calo di fedeli e l’abbandono delle campagne sta provocando la perdita di preziosi luoghi di cultura e di fede. Anche quei simboli, artisticamente di poco valore, vanno difesi.
Stefano Citti, Viterbo