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 2010  maggio 29 Sabato calendario

PATENTE UE ALLE AGENZIE DI RATING ECCO IL GIRO DI VITE DI EUROLANDIA

Roma - Ecco l´offensiva europea contro le agenzie di rating chiesta a gran voce dai capi di stato e di governo nelle ore in cui, ai primi di maggio, l´euro rischiava di essere affondato dagli speculatori. Sarà presentata ufficialmente dalla Commissione Ue mercoledì prossimo e prevede la nascita di un nuovo organismo europeo che darà loro il patentino per lavorare nel Vecchio Continente e ne terrà sotto controllo l´operato, con la possibilità di sospendere la licenza e di imporre pesanti multe in caso di violazione delle regole comunitarie. Scatta anche l´obbligo di rendere pubbliche le informazioni che le agenzie ricevono dai soggetti dei quali sono chiamate a giudicare l´affidabilità, così da evitare il ripetersi di misteriose valutazioni di prestigio a giganti dai piedi d´argilla o, viceversa, abbassamenti repentini dei rating in grado di destabilizzare mercati ed economia globale.
Nel 2008 le agenzie di rating - che giudicano l´affidabilità di titoli privati e sovrani - erano già state accusate di avere ricoperto un ruolo primario nell´innescare la crisi della finanza globale. E sono tornate nel mirino in queste settimane di attacchi speculativi contro la moneta unica. Il regolamento con le norme per controllarne l´attività è firmato dal commissario Ue al Mercato interno, Michelle Barnier, e boccia l´idea tedesca di istituire una vera e propria agenzia europea che bilanci l´operato dei big come Standard & Poor´s, Fitch e Moody´s. Piuttosto istituirà la European securities and markets authority (Esma), «la nuova autorità unica di supervisione che sostituirà gli odierni organismi dei singoli paesi». Il suo compito, innanzitutto, sarà quello di rilasciare l´autorizzazione alle agenzie di operare in Europa. Quindi l´Esma ne terrà sotto controllo l´attività, con la possibilità di chiedere alle agenzie informazioni sul loro lavoro e, nel caso ci siano sospetti di violazioni delle regole Ue, di avviare vere e proprie «indagini». Nell´ambito delle quali la nuova Authority europea potrà fare «interrogatori, esaminare documenti riservati, controllare i tabulati telefonici, condurre ispezioni e perquisizioni» a sorpresa. Nel caso in cui rilevi un´infrazione, l´Esma chiederà alla Commissione europea di imporre «multe e sanzioni fino al 20% del giro d´affari» di una agenzia di rating. In ogni caso, se l´agenzia avrà tratto un vantaggio economico dall´infrazione delle norme comunitarie, «l´ammontare delle multe dovrà come minimo essere pari al beneficio tratto» e potrà essere aumentato del 10% nel caso di aggravanti (saranno tenute in conto anche le eventuali attenuanti). In casi limite è previsto «il ritiro dell´autorizzazione» ad operare in Europa.
Il nuovo regolamento di Bruxelles prevede anche una misura per aumentare la trasparenza delle valutazioni delle agenzie di rating, per accrescere la concorrenza tra esse e mettere fine a quei conflitti di interesse che secondo gli esperti sono stati alla base dei clamorosi errori che hanno portato al disastro del 2008: saranno obbligate a fornire ai concorrenti i dati messi a disposizione dalle società quotate che esaminano. Si tratta di una circolarità di informazioni trasmesse in via riservata chiamata a mettere in moto un processo di controllo reciproco permanente.