Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

José Mourinho lascia l’Inter e l’Italia. Lunedì 31 maggio alle 13, allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid (lo stesso dove sabato 22 ha guidato i nerazzurri alla conquista della Champions League), sarà presentato come allenatore del Real Madrid. Il passaggio sulla panchina spagnola è stato ufficializzato venerdì 28 maggio dopo un incontro a Milano tra i presidenti delle due società, Massimo Moratti e Florentino Perez. Nel faccia a faccia nella sede dell’Istituto Cervantes, Moratti e Perez hanno raggiunto un accordo sull’unico scoglio che aveva rallentato negli ultimi giorni una trattativa praticamente senza intoppi. Moratti infatti non era disposta a rinunciare alla penale - 16 milioni di euro - prevista in caso di rescissione anticipata del contratto di Mourinho (in scadenza nel 2012). E d’altra parte «loro - i dirigenti del Real Madrid, nelle parole di Moratti - non erano perfettamente a conoscenza della penale». Le versioni di Milano e di Madrid sono diverse, ma l’accordo dovrebbe essere in questi termini: il Real pagherà 8 milioni, altri 2 li metterà Mourinho di tasca sua, 3 sono quelli che l’Inter dovrebbe versare come conguaglio per l’acquisto (effettuato lo scorso anno) di Sneijder e che non dovrà più versare, gli ultimi 3 saranno scalati in futuro in operazioni di mercato tra le due società.

Mourinho era stato assunto dall’Inter il 2 giugno 2008. In due anni, con lui in panchina, la squadra ha vinto cinque titoli: una Champions League, due scudetti, una Supercoppa italiana, una Coppa Italia. Negli ultimi giorni del campionato, Murinho non aveva nascosto la sua intenzione di lasciare l’Inter e il calcio italiano per andare ad allenare il club più prestigioso di Spagna. E la notte della finale di Champions vinta contro il Bayern aveva lasciato lo stadio su un’auto del Real Madrid. Il contratto con la società di Perez durerà fino al 2014: da qui ad allora Mourihnho guadagnerà 56 milioni di euro tra contratto e cartellino. Dieci milioni di euro netti all’anno che fanno di lui il manager più pagato in Spagna, in ogni campo.