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 2010  maggio 28 Venerdì calendario

STATALI: IL PAGAMENTO A RATE DELLA BUONUSCITA PREVISTO DALLA MANOVRA FINANZIARIA 2010

(riass) ”

Tra le novità della versione quasi completa della manovra finanziaria 2010 c’è quella sulla buonuscita dei dipendenti pubblici, che sarà erogata a rate, salvo che per i redditi più bassi. Ma per tutti la liquidazione prenderà d’ora in poi la forma del Tfr che spetta ai dipendenti privati [...]. Nel pubblico impiego fino a qualche anno fa ai lavoratori spettava al posto del trattamento di fine rapporto l’indennità di buonuscita, calcolata sulla base dei contributi effettivamente versati (con aliquota al 6,91) e non delle ultime retribuzioni: dunque normalmente meno favorevole. Per i nuovi assunti il Tfr è stato introdotto già da qualche anno. Ora con il decreto si stabilisce che chi aveva ancora la buonuscita passerà al nuovo sistema a partire dal 2011: quindi i versamenti successivi verranno calcolati in base all’aliquota del 6,91 per cento. Per quanto riguarda invece i tempi di erogazione, il nuovo sistema sarà collegato all’importo della prestazione: fino a quattro volte il trattamento minimo Inps (circa 24.000 euro) la buonuscita sarà corrisposta in una sola rata; tra quattro e otto volte il minimo (dunque fino a circa 48.000) in due rate, a distanza di un anno; oltre le otto volte il minimo in tre rate, la terza dopo un ulteriore anno. Le rate saranno pari a quattro volte il minimo stesso. Non sono toccati dal nuovo regime coloro che vanno a riposo entro il 30 novembre di quest’anno (Luca Cifoni, Il Messaggero 28/5/2010).


Per questo nel settore pubblico è partita una corsa forsennata al pensionamento [...]. Davanti agli uffici che distribuiscono i prospetti pensionistici, in qualche momento si è formata la coda, magari anche solo per chiedere informazioni. Tutti vogliono capire quanto prenderebbero andando via ora, evitando così la rateizzazione della buonuscita (fino a tre anni) prevista dal decreto legge che arriverà in Gazzetta Ufficiale la prossima settimana. Per riuscire a scansare la penalizzazione bisognerà che le domande siano state accolte prima che le nuove norme entrino in vigore [...].Valutazioni che stanno facendo anche i dirigenti di tutte le amministrazioni, che al danno subito sulla buonuscita aggiungono quello sulla retribuzione, che dal 2011 verrà tagliata del 5% per la parte eccedente 90 mila euro e del 10% sopra i 130 mila. Decine di direttori generali, capi dipartimento e dirigenti, anche di seconda fascia, e ispettori capo ieri hanno presentato domanda di pensione. Solo tra i dipendenti del Csm (Consiglio superiore della magistratura) sono state 5 le domande depositate (Enrico Marro, Corriere della Sera 28/5/2010).


AGGIORNAMENTO:

Verranno rateizzate solo le liquidazioni sopra i 90mila euro (Nino Cirillo, Il Messaggero 5/6/2010)