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 2010  maggio 28 Venerdì calendario

La vicenda dell’arresto di Danilo Restivo per l’omicidio di Elisa Claps (aggiornata al 27/5/2010) - La procura di Salerno, per mano del Gip Attilio Orio, ha notificato a Danilo Restivo, 38 anni, l’ordine di arresto europeo per l’omicidio di Elisa Claps

La vicenda dell’arresto di Danilo Restivo per l’omicidio di Elisa Claps (aggiornata al 27/5/2010) - La procura di Salerno, per mano del Gip Attilio Orio, ha notificato a Danilo Restivo, 38 anni, l’ordine di arresto europeo per l’omicidio di Elisa Claps. La vicenda Claps. Elisa Claps, scomparsa a 16 anni, il 12 settembre del 1993, nella chiesa della Trinità di Potenza. L’ultimo a vederla viva, dopo la messa delle 11, è stato proprio Danilo Restivo. La ragazza, il cui corpo mummificato è stato ritrovato il 17 marzo del 2010 nel sottotetto della Chiesa di Potenza da un muratore rumeno, è stata pugnalata ed è morta dissanguata. Condannato a due anni e otto mesi dalla corte di Appello di Potenza per falsa testimonianza (sulla Claps), non ha mai subito perquisizioni nella sua stanza (a casa di una potente famiglia) né nessun esame è stato mai disposto sui suoi abiti sporchi di sangue. Le macchie ematiche, nella versione di Restivo, erano dovute a una presunta caduta dalle scale mobili di Potenza, che gli aveva ferito la mano. Restivo si è poi trasferito in Inghilterra una decina di anni fa. Le ipotesi di reato con cui la procura di Salerno ha chiesto il mandato di arresto europeo sono: omicidio volontario, violenza sessuale e occultamento di cadavere. La vicenda della sarta inglese. Il 19 maggio gli uomini del Major Crime Investigation Team del Dorset hanno prelevato Danilo Restivo nella sua abitazione a Bournemouth, località balneare a sud dell’Inghilterra dove l’uomo si era trasferito otto anni fa. L’accusa: l’omicidio di Heather Barnett, sarta inglese vicina di casa di Restivo uccisa il 12 novembre del 2002. La ragazza è stata trovata mutilata nel bagno di casa sua, colpita a martellate alla testa, mutilata dei seni con un’arma e con alcune ciocche di capelli (femminili) in mano. Restivo è comparso il 27 maggio davanti alla Crown Court (una sorta di Riesame italiano) di Whinchester, che ha deciso di lasciarlo in carcere. L’udienza di incriminazione, dove verranno presentati i capi d’accusa, è stata fisssata al 24 settembre. La vicenda della studentessa coreana. Restivo potrebbe essere accusato di un altro omicidio: quella della studentessa coreana Jong Ok Shin, uccisa a a Bournemouth il 12 luglio del 2002. Per questo delitto è già stato condannato all’ergastolo un altro uomo, Omar Benguit. Il suo avvocato ha però presentato al tribunale inglese una richiesta di revisione del processo (già accolta) e di incriminazione nei confronti di Restivo. Estradizione, sì o no? A gestire il mandato di arresto europeo sarà ora la Serious Organised Crime Agency britannica. Bisognerà capire come la magistratura inglese risponderà alla richiesta di arresto di Restivo e in quanto tempo arriverà questa risposta. Intanto gli agenti hanno eseguito il prelievo del Dna di Restivo per inviarlo in Italia. Il passo successivo sarà la richiesta di estradizione. «Abbiamo elemosinato quest’arresto per 17 anni» ha detto Gildo Claps, fratello di Elisa.