Gianluigi Nuzzi, Libero 27/5/2010, 27 maggio 2010
MILLE CASALINGHE NELLA LISTA DEGLI EVASORI
Nessun politico di rilievo, ma molti imprenditori, casalinghe ultra ricche e persino due giornalisti super-benestanti. Ammonta a 5,65 miliardi di euro il tesoro complessivo individuato dalla Guardia di Finanza nella lista Falciani, ovvero l’elenco delle 6.936 posizioni dei clienti italiani della banca Hsbc sospettati di evasione fiscale. L’elenco, ottenuto settimana scorsa dalle autorità di Parigi, è al vaglio delle Fiamme Gialle del II e III reparto del comando generale. Gli uomini dei generali Giuseppe Vicanolo e Michele Carbone stanno incrociando ora i dati che emergono con gli schedari tributari della Finanza. Riuscendo già a tracciare un identikit dei possibili evasori.
Tra le persone fisiche indicate nell’elenco risulta che più della metà sarebbero imprenditori (51%), seguiti dalle casalinghe (15%), il 14% di professionisti (avvocati, dentisti e anche due giornalisti), l’11% di dirigenti di azienda, il 4,5% di pensionati, il 2% di studenti. La gran parte dei clienti della banca, ovvero il 63% dei contribuenti risiede in Lombardia, mentre l’11% vive nel Lazio, il 7% in Piemonte, il 4,5% in Emilia Romagna, il 4% in Veneto, il 3,5% in Toscana, e il 3% in Campania. Quote minori invece nelle Marche, il 2,5% in Trentino Alto Adige, l’1,5% in Friuli Venezia Giulia e in Liguria, lo 0,5 % in Puglia. In una nota diffusa dalle Fiamme Gialle si precisa che le posizioni finanziarie sono riferite agli anni 20052006 e riguardano complessivamente 5.728 contribuenti, di cui solo 133 persone giuridiche. Ben 132 i depositi superiori ai 10 milioni di dollari americani.
Al comando generale si affiancherà a breve la procura di Torino che riceverà nei prossimi giorni copia della lista Falciani per via rogatoriale, dopo che gli 007 delle Fiamme Gialle nei mesi scorsi erano riusciti a chiudere con i colleghi francesi per ottenere rapidamente la lista e avviare i necessari accertamenti fiscali. Il controllo è infatti mirato. Si vuole cioè verificare subito l’attendibilità della lista che in questi giorni sta subendo le necessarie scremature. L’elenco è infatti destinato ad assottigliarsi. Verranno tolti sia i soggetti che hanno già scudato integralmente le somme, sia quelli che hanno dichiarato nel 740, quadro Rv, la disponibilità di somme all’estero. Dopodiché saranno i reparti territoriali della Finanza a verificare nome per nome, caso per caso, storie ed evasioni di questo nuovo elenco di presunti furbetti.
Il lavoro più rilevante sarà quello della Lombardia che già in autunno ha affrontato le rilevanze fiscali di migliaia di nomi spuntati in altre liste. Anche se qui il lavoro sembra facilitato
dall’enorme quantità di informazioni bancarie e patrimoniali presenti per ogni posizione finanziaria.
Il passo successivo sarà quello di valutare a cascata i possibili rilievi contestabili alle aziende, ai loro titolari ed amministratori. Al tempo stesso verranno verificati anche possibili profili penali investendo le procure di competenza dei casi più eclatanti. E’ difficile infatti pensare che le casalinghe siano così ricche. Più facile ipotizzare che i conti loro intestati siano riconducibili ai mariti. E anche qui verrà in aiuto l’anagrafe della Finanza con quella dei vari Comuni.